Negli ultimi 10 anni c’è stata una perdita di valore complessiva delle case in 7 delle 10 città italiane principali. Scopriamo tutti i dettagli a riguardo.
Il mercato immobiliare del nostro Paese non sta vivendo un periodo certamente facile. In generale, si conta che negli ultimi 15 anni il valore effettivo delle case ha subito un calo drastico di circa il 50%.
Numeri davvero incredibili, i quali testimoniano quanto gli italiani abbiano meno soldi a disposizione per acquistare case di proprietà. Per far fronte a tutto ciò, il mercato immobiliare non può fare altro che generare un abbassamento complessivo del valore delle varie case.
L’aumento dei tassi di interesse al momento della richiesta del mutuo è un altro aspetto molto importante da tenere in conto, per quanto concerne l’argomento relativo alla perdita di valore delle case.
A incidere, poi, è anche l’effettiva collocazione dell’immobile. Se esso è posto in una zona periferica o in un piccolo centro, è maggiormente probabile che perda più valore col tempo rispetto a un immobile posto nel centro di una città importante.
Una buona manutenzione ordinaria e straordinaria, poi, consentirà di non far perdere valore alla casa. Effettuare alcuni lavori di adeguamento, poi, potrebbe far anche invertire la tendenza.
In questo articolo vogliamo farti scoprire cosa è emerso da una classifica sul valore medio delle case nelle 10 principali città italiane. Ben 7 di queste città hanno subito una drastica perdita di valore complessivo degli immobili negli ultimi 10 anni. Ecco tutte le informazioni e i dati a riguardo.
Valore delle case in discesa in Italia: ecco i dettagli
Investire nel mattone è sempre stato visto come un modo altamente “interessante” per avere una rendita garantita in futuro. La cosa è assolutamente ancora valida, ma si deve fare i conti – con maggiore insistenza rispetto a prima – con una considerevole perdita generale del valore delle case.
I dati che emergono in tal senso sono abbastanza eloquenti. Da una rilevazione effettuata dalla rete di agenzie immobiliari Tecnocasa, infatti, è venuto fuori che in ben 7 città italiane su 10 il valore delle case ha subito perdite più o meno consistenti negli ultimi 10 anni.
Sono stati presi in considerazioni, infatti, vari aspetti fra il 2012 e il 2022 in tal senso. Ciò che salta immediatamente agli occhi è che il valore delle case ha subito gravi ripercussioni in alcune città e meno in altre. Complessivamente, però, la situazione non è certamente rosea.
Quale città italiana ha subito le perdite più consistente per quanto concerne il valore generale dei suoi immobili? Ecco la notizia che non farà certamente piacere a tutti i suoi residenti.
La città italiana maggiormente toccata dal problema
Genova è la città italiana che ha sofferto di più gli ultimi 10 anni sul mercato immobiliare. Il valore complessivo delle case in questa città, infatti, si è abbassato addirittura del 49%. Un dato “terribile” che non fa presagire nulla di buono.
La città al secondo posto in questa classifica non proprio piacevole è Torino. Nel capoluogo del Piemonte, infatti, il patrimonio immobiliare è sceso del 26% circa negli ultimi 10 anni.
Le cose non vanno bene nemmeno a Roma, Palermo, Napoli, Bari e Verona. A Bari e Napoli, però, negli ultimi mesi si sta assistendo a una lenta risalita del valore. Un aspetto molto importante, il quale potrebbe far presagire un cambio di rotta positivo.
La situazione è rimasta, invece, stabile a Firenze nel corso degli ultimi 10 anni. Bologna e Milano, invece, sono le uniche due grandi città del nostro Paese che non hanno avuto problemi dal 2012 a oggi.
Nelle due città, anzi, le cose sono andate davvero bene. Il valore complessivo del patrimonio immobiliare è salito, infatti, sia nella città emiliana che in quella lombarda.
A Bologna si è registrato un incremento di oltre il 15%. Ancora meglio, poi, la situazione milanese. Nella città della Madonnina, infatti, l’aumento complessivo del valore delle case è arrivato al 28%.
Milano, inoltre, è considerata una delle città europee dove si ottengono maggiori guadagni per quanto concerne l’investimento nel mattone. Un dato, dunque, in aperta controtendenza con la situazione generale del nostro Paese.