Una delle emozioni più grandi che offre la città di Milano è la cena al buio. Un’ esperienza unica nel suo genere.
La cena al buio è un’esperienza che dà la possibilità a tutti gli altri sensi, di svilupparsi al massimo.
Per aderire all’iniziativa della cena al buio, si dovrà partecipare al “Dialogo nel buio”. Sarà questa l’occasione perfetta per essere del tutto avvolti da tutti quei profumi coinvolgeranno i sensi.
Il tutto avviene in un ambiente del tutto oscuro, in un’atmosfera stimolante in cui il personale inviterà i partecipanti ad andare alla ricerca della genuinità e dei sapori usando solo il gusto e l’olfatto. Infatti il menù resterà segreto proprio per avere più emozioni.
Si andrà ad utilizzare il tatto al fine di avere una percezione migliore dello spazio, insieme all’udito per prendersi il tempo necessario, andando anche a conversare con i presenti senza però poterli guardare in volto.
Nel corso della serata, ci saranno molti attività da fare insieme ai presenti, un evento che si organizza solo se si raggiunge il numero minimo di 20 partecipanti.
In un periodo in cui le immagini fanno fa protagoniste, sperimentare in che modo si percepisce la realtà senza la vista, potrebbe essere interessante per carpire una sorta di comunicazione molto più profonda.
La mostra “Dialogo nel Buio”, non risulta essere una simulazione della cecità ma un semplice invito per far in modo che chi vede possa finalmente aprire gli occhi. Un’esperienza che si verifica in molti ristoranti che appartengono al gruppo “Dans le Noir”, posti in cui ogni pasto viene fatto al buoi con una guida dai non vedenti
Si tratta di workshop sensoriali dove si vanno a sperimentare il gusto dei vini e dei cibi senza vedere cosa si beve o mangia. Solo al termine del pasto si otterranno tutte le risposte a domande che nascono dagli stimoli sensoriali.
Otto sono i paesi insieme a 13 città, in cui si trovano i ristoranti di Dans le Noir, luoghi unico che mettono a disposizione delle esperienze uniche nel loro genere. Il primo aprí a Parigi nel 2004. Da allora si diffuse a macchia d’olio in molti luoghi tra cui Barcellona, Londra, San Pietroburgo, Auckland o Nantes. Nel 2017 hanno raggiunto anche la città di Madrid. Per ora in Italia ancora non sono presenti.
In ogni caso, nel mese di maggio, quest’esperienza è stata messa in piedi dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione di Torino insieme alla cooperativa Abilnova di Trento.
Un progetto che prende il nome di “Dark on the road” e che è stata organizzata andando ad allestire, in un camion molto grande, un bar in cui si è provveduto al servizio delle varie consumazioni.
Il tutto è stato fatto senza nessuna luce accesa. Anche attraverso una pausa caffè al buio, si è stati in grado di condividere la realtà di persone che soffrono di disabilità visiva.