Giorgio Maione, è il nuovo assessore all’ambiente e clima della Regione Lombardia, Si è candidato con la lista Lombardia ideale, già in passato assessore al Welfare e famiglia nel comune di Brescia.
Oggi affianca il Presidente Fontana. Maione è nato nel bresciano, nel 77, è un avvocato cassazionista, ha uno studio a Brescia.
Si è laureato in Giurisprudenza nella stessa città, presentando una tesi in diritto civile. Oltre che assessore e consigliere nella sua città, è stato anche il presidente della commissione di bilancio, membro della commissione Welfare e Sanità nell’Associazione Nazionale consumi italiani.
Maione firma l’incarico, il suo arrivo al fianco del Presidente Fontana è ormai ufficiale
La conferma della sua nomina al fianco del Presidente Fontana, è arrivata questa mattina alle 9:40, quando Maione ha accettato l’incarico ed ha firmato. In realtà l’incarico a lui affidato non è una vera e propria novità dato che sul web se ne discuteva già da tempo.
In particolare, i rumors sulla promozione del bresciano circolavano da diversi giorni in maniera insistente per un motivo ben preciso. Nella giornata di ieri infatti, Giacomo Cosentino, nonché frontman di Lombardia Ideale, ha scelto di fare un passo indietro in tutti i territori in cui la sua lista non è riuscita ad aggiudicarsi nemmeno un seggio.
Giorgio Maione e la sua battaglia contro il gas serra
Almeno per il momento Giorgio Maione, sembra essere ottimista e mostra di avere grande volontà, puntando sul lavoro di squadra, ma soprattutto sulla transizione ecologica per il taglio dei gas serra. Giorgio Maione vorrebbe collaborare con la collega Imma, ambientalista qualificata, che è ritenuta da tutti, un valore aggiunto per la lista. Insieme potrebbero raggiungere dei grandi risultati.
L’arrivo di Maione è stato preso con grande entusiasmo dai consiglieri comunali della Lega e dalla coordinatrice di Lombardia ideale Nicoletta Benedetti, oltre che dalla presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto. Tutti quanti colgono l’occasione dell’ufficializzazione della firma di Maione, per fargli un grande in bocca al lupo, per quella che sarà per lui una sfida parecchio ardua.
L’obiettivo di Maione è tagliare il gas serra del 55%, entro il 2030. Cosa che non è riuscito a fare nessuno nemmeno nel corso degli ultimi trent’anni.