Nel tardo pomeriggio di domenica 21 maggio 2023, in Piazza Gae Aulenti è successo qualcosa di assurdo, che ha scatenato i malumori e diffuso il panico e la paura tra i genitori che si trovavano al parco insieme ai figli.
Era una domenica come tutte le altre, quando un uomo ha iniziato ad inseguire una ragazza, poi l’ha fermata e ha preso il bambino che portava in braccio.
Questo è il racconto di coloro che hanno assistito alla scena increduli. Ma vediamo cosa è successo nel dettaglio.
Il padre del piccolo, quasi rapito, 41enne, stava sorvegliando i suoi bimbi a distanza di 10 metri al massimo, senza perderli di vista. Quando all’improvviso, racconta di aver visto apparire dal nulla due donne giovani. La prima avrebbe dapprima detto qualcosa al piccolo. Poi gli avrebbe sorriso, poi si sarebbe chinata su di lui, lo avrebbe preso in braccio e avrebbe iniziato a camminare verso le scale mobili spostandosi in direzione stazione Garibaldi e andando verso la fermata della metropolitana.
Il padre del bambino a quel punto avrebbe iniziato ad urlare “Mettilo giù subito”. La ventunenne spaventata dalle urla dell’uomo lo avrebbe messo giù e poi avrebbe cercato di dare una spiegazione per quanto fatto, assurda. La ragazza ha dichiarato di aver pensato di fargli uno scherzo e non di portargli via il bambino, anche perché lei ne ha già uno suo.
A questo punto il quarantunenne ha chiamato il 112 per parlare poi con l’operatore e allo stesso tempo continuare a seguire la ragazza, fornendo tutte le informazioni in tempo reale sugli spostamenti. Alla fine i carabinieri della radiomobile che stavano effettuando un servizio di monitoraggio nei paraggi, sono riusciti a bloccare la ventunenne tra gli applausi dei presenti per poi effettuare una denuncia a piede libero a suo nome.
La giovane ragazza è stata denunciata per sequestro di persona. A quanto pare ha dei precedenti quindi non è nuova alle forze dell’ordine. In passato è stata denunciata e fermata per reati contro il patrimonio, risulterebbe peraltro essere autrice di piccoli furti nella stazione centrale e molto altro ancora.
Per quanto riguarda la donna che era con lei non è stato preso alcun provvedimento, non sembrerebbe avere avuto un ruolo attivo nel raid. Avrebbe soltanto assistito alla scena. La donna che invece avrebbe provato a rapire il piccolo è R. B., ha 21 anni, è nata a Genova, i genitori sono di origine marocchina. Lei oggi abita nel quartiere San Siro che è uno dei più problematici. A quanto pare, ha davvero un bambino, ma le è stato tolto perché ha dei problemi psichiatrici importanti ed è stata giudicata incapace di accudirli.