Damiano Bianchi il ciclista travolto da un’auto a Schilpario è morto la mattina di domenica 16 luglio, a 37 anni, in provincia di Bergamo.
Il giovane 37enne era in bici e scendeva dal passo del Vivione verso via Mala con la sua comitiva di ciclisti, quando all’improvviso è stato travolto da un’utilitaria che svoltava per parcheggiare sulla strada.
Subito dopo l’impatto Bianchi è morto, all’arrivo del personale del 118 e dell’elisoccorso non c’è stato altro da fare se non constatare il decesso.
Chi era il giovane Damiano Bianchi
Nelle ultime ore, in molti stanno ricordando Bianchi con grande affetto, dedicandogli messaggi commuoventi sui social, condividendo ricordi di momenti che purtroppo non torneranno più. Era Bresciano, nato a Berzo Demo, in Vallecamonica, grande appassionato di ciclismo. Tutte le volte che poteva e aveva tempo libero, prendeva la sua bicicletta e andava a fare lunghe pedalate.
Ogni gita veniva documentata con foto e video ma anche tanti consigli condivisi sul profilo Facebook. Due settimane fa, durante una scalata del Mortirolo aveva condiviso l’avventura con i suoi follower con dirette, video e foto. Tempo prima aveva seguito con la bici la tappa bergamasca del Giro d’Italia.
Quando e come è avvenuto l’incidente
L’incidente, è avvenuto purtroppo in una zona che Bianchi conosceva benissimo. Il giovane conosceva tutte le strade che portano al passo del Vivione, come quella che collega a Schilpario e dalla quale scendeva alle 10 di domenica 16 luglio insieme alla sua comitiva. Il gruppo era arrivato ai Fondi di Schilpario, proprio di fronte al museo storico Militare, stava per fare una pausa proprio lì, quando purtroppo è avvenuto l’incidente, del tutto inaspettato.
Un’utilitaria, non si sa come, lo ha travolto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il conducente dell’auto stava svoltando per parcheggiare la macchina nel lato opposto della strada, probabilmente non lo ha visto, lo ha travolto e quindi ucciso. Il 37enne è morto all’impatto con la vettura. I presenti hanno subito chiamato il 118, il personale è arrivato sul luogo dell’incidente pochi istanti dopo insieme all’elisoccorso decollato da Bergamo.
Purtroppo però una volta arrivati sul posto i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Questo non è il primo incidente simile, negli ultimi mesi ce ne sono stati diversi, tutti più o meno simili. Le cause degli incidenti spesso sono distrazione, uso del cellulare alla guida e alta velocità. Si consiglia prudenza e attenzione per evitare incidenti simili e morti ingiuste.