Lo scout morto durante una gita lungo la montagna, si chiamava Samuele Guagnano, aveva 26 anni. Il giovane ragazzo è morto a Ferragosto sul Monte Legnone in Valtellina (Lecco).
Era insieme a due amici quando un masso staccandosi dalla roccia, all’improvviso, lo ha colpito e così lo ha fatto precipitare in una scarpata. Il suo corpo ha percorso almeno un centinaio di metri prima di fermarsi.
Il ragazzo era laureato in Filosofia ed era figlio di Roberta Vincini, una nota dirigente scolastica del Liceo Morandi di Finale Emilia (Modena) ma anche presidente del Comitato nazionale Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani).
L’incidente alquanto surreale, che gli ha spezzato la vita a soli 26 anni
Subito dopo l’incidente è stato lanciato l’allarme. L’elisoccorso inviato per soccorrere il giovane è arrivato sul posto essendo decollato in emergenza da Como. Insieme all’elisoccorso e agli operatori, è arrivato anche il Soccorso alpino guardia di finanza. Tutti insieme hanno recuperato il corpo, i medici purtroppo però non hanno potuto fare altro se non constatare la morte del 26enne.
I due amici che erano insieme a lui sono rimasti illesi ma sotto shock per quanto hanno vissuto e visto. Samuele era scout proprio come la madre e faceva parte del gruppo Nonantola 1 dove aveva conosciuto don Mattia Ferrari durante l’esperienza da vice-parroco preso l’Unità pastorale di Nonantola. Era anche assistente ecclesiastico.
Agesci e tutta la città si stringono al dolore della famiglia
Tutti lo ricordano come un giovane di grande cultura, un ragazzo appassionato di filosofia, in grado di riflettere, parlare e di condividere tutto, con tutti o quasi con sentimento e con grande profondità. Il sacerdote parlando di lui in un lungo post su Facebook, scrive “parlare con lui era sempre un piacere, i suoi discorsi mai banali, i suoi contributi sempre arricchenti. Aver camminato con lui, con la sua famiglia, con il suo gruppo scout e con la sua famiglia è stato un dono e un onore”.
Tantissimi i messaggi di cordoglio che sono stati pubblicati nelle scorse ore sui social. Tra questi, anche quello di Agesci e dei sindaci dei comuni di Finale Emilia e Nonantola. Agesci scribe: “Tutta l’Agesci si stringe accanto a Roberta”, direttamente sulla pagina dell’associazione scout rivolgendosi direttamente alla madre di Samuele, presidente del comitato nazionale.
Le parole dei sindaci
I sindaci Federica Nannetti e Claudio Poletti dichiarano“È impossibile trovare parole appropriate, vogliamo comunque in qualche modo esprimere la nostra vicinanza e quella delle comunità dove Roberta risiede e dove svolge con grande professionalità e passione il proprio lavoro di dirigente scolastica”.