In un bar milanese, è apparsa una scritta particolare rivolta a chi paga col POS.
Un bar di Milano, ha deciso d’imporre un sovrapprezzo per tutti i clienti che vogliono pare il caffè col POS. Pagare con la carta di credito invece che con denaro contate, in alcuni casi può sostare di più.
Esistono delle leggi sul POS che vanno rispettate da tutti o si rischia una multa. Per sapere i dettagli circa gli esercizi pubblici che applicano una tariffa a chi paga con carta di credito, vi consiglio di leggere qui di seguito.
Pagamenti col POS
In base alla legge vigente, tutti i negozianti che non accettano i pagamenti di tipo elettronico, possono essere multati. Il POS è un dispositivo che permette di poter pagare tramite la moneta elettronica. Esistono quindi delle regole per l’uso del POS, che devono essere accettate per legge. Chi decide di non accettare il pagamento elettronico, viene multato al pagamento del 4 per cento del valore della transazione negata e di 30 euro come quota fissa.
I pagamenti col POS o moneta elettronica, hanno subito un evoluzione nel tempo. Attualmente, con la legge del 2022, sono state introdotte delle sanzioni per coloro che rifiutano tali moderni pagamenti. Secondo la legge, tutti i negozianti e professionisti hanno l’obbligo di dotarsi del POS.
L’uso della moneta elettronica, ha il vantaggio di poter tracciare tutti i pagamenti e pagare senza prendere denaro contante. Inoltre, col POS si possono monitorare tutti i movimenti di denaro, sia in entrata che in uscita. Grazie al POS, si possono fare compere on line, accettare vari tipi di pagamento e far arrivare i soldi in sicurezza direttamente sul proprio conto corrente.
Nei tempi attuali, il numero degli acquisti on line è notevolmente aumentato. I metodi di pagamento elettronico, hanno subito una grande accelerazione nel periodo di pandemia, divenendo il principale strumento di pagamento per molti.
Bar milanese che applica sovrapprezzo a chi usa la carta
In questi giorni sta circolando la notizia che un bar di Milano, ha deciso di applicare un sovrapprezzo per coloro che pagano un caffè o una brioche con la carta. Tale episodio, testimonia la presenza di una piccola parte di commercianti italiani, che non vuole allinearsi alle regole vigenti.
Nessun commerciante, per legge ha il diritto di far pagare una commissione per il pagamento con POS. Va detto che i pochi che non sono favorevoli al pagamento elettronico, non sono contrari al POS, quanto alle commissioni che devono pagare.
La commissione di 10 centesimi, per chi paga con la carta un caffè, non è legale. Tutti gestori di bar e locali pubblici, non possono per legge far pagare di più a chi paga con carta un caffè. I clienti che si vedono addebitare una commissione, per aver pagato con la moneta elettronica, possono e devono denunciare l’esercente che rischia una multa.
Unione europea e POS
Esistono vari tipi di POS, e tutti gli esercenti dovrebbero usarlo per essere competitivi e migliorare le vendite. Tale metodo di pagamento alternativo, senza uso di contanti, consenti di agevolare i pagamenti. In merito alla questione dei pagamenti con carta, l’Unione Europea ha dichiarato che è espressamente vietato applicare dei sovrapprezzi in relazione al tipo di pagamento.
In base quindi alla legge europea, il bar milanese e gli altri esercizi che fanno pagare di più per chi usa il POS, violano la legge. Oramai, un po’ tutti preferiscono pagare con la carta, invece che in denaro contante. Negli ultimi anni, sono state introdotte delle leggi per accettare i pagamenti elettronici. I commercianti italiani, che ancora oggi si rifiutano di farsi pagare con pagamento elettronico, rischiano una multa.
Inoltre, va ricordato che la legge di bilancio del 2023, ha confermato un interessante Bonus POS. In base al Bonus POS 2023, è previsto un agevolazioni per le imprese, di circa il trenta per cento per le commissioni pagate durante la transizione bancaria.