A perdere la vita nell’incendio della Rsa avvenuta a Milano, sono Nadia e Laura morte carbonizzate. La loro camera è andata a fuoco. Stessa cosa successa a Mikhail, Anna, Loredana e Paola, morti però intossicati dal fumo.
L’incendio a cui si fa riferimento è quello avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì presso la struttura Rsa dei Coniugi di via dei Cinquecento a Milano.
La prima donna deceduta è Nadia Rossi, nata a Milano, morta all’età di 69 anni insieme alla compagna di stanza Laura Blasek, nata a Roma il 27 ottobre 1936. Le due donne si trovavano nella camera da cui si è originato il rogo, che in pochi istanti ha riempito di fumo e fiamme tutto il primo piano della struttura, all’interno della quale c’erano 160 persone.
Per quanto riguarda tutte le altre vittime, si trovavano tutte al primo piano. C’era il 73enne Mikhail Duci, nato in Egitto, poi Anna Garzia, milanese di 85 anni, Loredana Labate, nata a Milano, nel 1939 e infine Paola Castoldi, meneghina nata a febbraio del 1948. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, le fiamme sono divampate verso l’1.20 da un letto della stanza 605 dove vivevano le due donne, al momento non è chiaro cosa abbia potuto originare il rogo. Quel che è certo è che il rogo è partito da uno dei letti. I pompieri in soltanto 4 minuti hanno spento il rogo, poi ci sono volute 3 ore per fare uscire gli anziani, alcuni sono morti intossicati proprio per questo.
In totale si contano 81 feriti, 11 di questi sono stati trasportati al San Gerardo in codice verde, poi 3 al Policlinico, due in codice rosso e uno in codice giallo. E poi ancora 3 al San Carlo, 4 al Bassini, 9 al San Donato, 4 al San Paolo, 11 al Fatebenefratelli, 2 presso la Città Studi, altri 2 al Sacco. Per concludere 4 sono stati trasportati e ricoverati all’Humanitas di Rozzano, 2 alla Multimedica, altri 5 a Sesto e 5 a Melegnano. In ognuno di loro è stata riscontrata intossicazione di fumo. Due sono stati intubati e sono in condizioni molto critiche.
Sul posto è arrivato subito dopo l’assessore al Welfare del comune di Milano, Lamberto Bertolè, che ha dichiarato che tutti gli ospiti saranno sistemate in altre strutture comunali. La Rsa dei Coniugi è di proprietà comunale, però era gestita dalla cooperativa Proges. I vigili del fuoco, in collaborazione con le forze dell’ordine hanno aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo. Adesso bisognerà scoprire cosa ha causato le fiamme, anche se è molto probabile che sia avvenuto un cortocircuito, forse partito dal motore del letto. In secondo luogo si provvederà ad accertare se il sistema antincendio ha funzionato come avrebbe dovuto oppure no.
Nella mattinata il direttore generale di Proges, Giancarlo Anghinolfi ha dichiarato di essere profondamente addolorato per quanto è accaduto. Proges ha un solo obiettivo ovvero aiutare chi ha bisogno appoggiandosi su tutti i suoi soccorritori. Si attendono notizie e riscontri per cercare di scoprire cosa sia avvenuto.