Chiara Speranza è morta a 23 anni a causa di un incidente d’auto: alla guida c’era l’amico che ora è indagato per omicidio stradale.
A causare la morte di Chiara Speranza, 23enne romana, potrebbe essere stato un colpo di sonno dell’autista, ossia dell’amico di 25 anni della giovane che era alla guida di una Fiat 500 presa a noleggio dai ragazzi che erano in compagnia anche di un’altra ragazza di 30 anni, trasportata in ospedale in codice giallo. La versione non è stata ancora confermata agli inquirenti: il conducente è al momento indagato per omicidio stradale.
Chiara Speranza, l’amico alla guida dell’auto a noleggio indagato per omicidio stradale
Forse un colpo di sonno ha provocato la morte di Chiara Speranza, la 23enne di Roma, che ha perso la vita quando l’auto noleggiata da lei e da altri due amici si è schiantata contro un albero.
Tale versione, va sottolineato, non è stata ancora verbalizzata dal conducente di 25 anni che era alla guida della vettura e, forse, sarà ufficializzata nel corso delle prossime ore, quando il giovane sarà interrogato dagli inquirenti.
Il conducente, però, al momento, è indagato per omicidio stradale. Avrebbe riferito del colpo di sonno una volta giunto in ospedale dove è stato trasportato dopo il sinistro. Le condizioni di Chiara sono apparse, fin da subito, gravissime: nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, infatti, per la giovane non si è potuto fare nulla. Il personale del 118, infatti, ha dichiarato la morte della giovane.
La dinamica dell’incidente
I tre amici hanno noleggiato una Fiat Enjoy per tornare a casa dopo aver trascorso la serata insieme. La vettura proveniva da Viale Marche: una volta giunta a Viale Lunigiana, la ruota anteriore sinistra dell’automobile avrebbe urtato il marciapiedi delimitante lo spartitraffico, per poi sbattere contro un albero. La corsa dell’auto si è arrestata: la vettura è stata ritrovata al centro della carreggiata.
Quando è stato trasportato al San Carlo, il 25enne ha riferito di aver avuto un colpo di sonno, una versione che non è stata ancora confermata agli inquirenti ma che potrebbe essere verbalizzata nelle prossime ore dal giovane, indagato per omicidio stradale.
Intanto, il corpo di Chiara sarà sottoposto ad autopsia, secondo le disposizioni emanate dal pm Francesco De Tommasi. Inoltre, è stato predisposto il sequestro dell’auto noleggiata e degli smartphone di tutte le persone presenti sulla vettura. Inoltre, bisognerà capire se l’autista era sotto l’effetto di droghe o alcol quando si è messo alla guida.