Vendere la droga alle persone sbagliate può portare a conseguenze. È accaduto a un 48enne, arrestato dai due clienti che erano in realtà poliziotti.
Venerdì sera in Parco Sempione a Milano due poliziotti fuori servizio sono stati avvicinati da un cittadino marocchino di 48 anni con precedenti penali.
L’uomo ha offerto loro hashish, ignaro della loro professione. Di conseguenza, è stato arrestato, rendendoli tra i “clienti” meno desiderabili che si possano scegliere.
Avvicinati da un 48enne, ai due sono stati offerti alcuni grammi di hashish. Dopo aver rifiutato e aversi qualificato, il pusher ha dato in escandescenze e ha aggredito fisicamente la coppia di poliziotti in borghese.
Di conseguenza, entrambi sono dovuti ricorrere alle cure in ospedale, con i medici che hanno dato dieci giorni di prognosi per i traumi e le contusioni subite.
L’individuo coinvolto nello spaccio di sostanze stupefacenti è stato arrestato con l’accusa di molteplici reati: resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e detenzione illegittima di sostanze stupefacenti per finalità di spaccio.
Non è sicuramente l’unico episodio recente accaduto nel capoluogo milanese. Mercoledì 12 aprile un barista di un bar milanese di viale Tunisia è stato fermato dai carabinieri.
L’individuo, un cittadino giordano di 48 anni, era già nel mirino della polizia. Al momento dell’arresto aveva in tasca una banconota da 50 euro e una dose di cocaina.
Inoltre, dietro lo scaldabagno del locale sono stati scoperti 7,5 grammi della sostanza. La polizia non ha perso tempo a mettergli le manette.
Intorno alle 19, gli agenti della sezione “contrasto al crimine diffuso” della squadra mobile si sono appostati all’esterno di un bar in risposta a segnalazioni di attività di spaccio di cocaina.
A seguito di un’indagine innescata dal comportamento sospetto di un uomo italiano, che era entrato ed uscito dal bar senza consumare nulla dopo aver parlato con il barista, i carabinieri lo hanno fermato e perquisito, trovandogli addosso una dose di cocaina.