Arriva l’inverno e di conseguenza arriva anche il brutto tempo, che non permette agli appassionati viaggiatori, di andare all’avventura per scoprire le bellezze dei posti.
In primo luogo non è possibile passeggiare all’aria aperta per godersi lo shopping. La soluzione unica che chiunque trova è chiudersi in casa o andare in qualche posto al chiuso che ovviamente richiama l’atmosfera casalinga.
Ci sono tanti posti in realtà che permettono di fare qualcosa di diverso, anche quando fuori piove e il tempo non permette.
Il primo posto si trova in via Mazzini 20, a Milano. Si entra direttamente nella tana del Bianconiglio. Si tratta del Rabbit Hole ovvero del bar ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie. Qui l’arredamento, il menù, seguono il tema, nulla va oltre. Il racconto di Lewis Carol che tutti noi conosciamo è stato usato da riferimento. Tramite questo sono state ricreate le ambientazioni e l’atmosfera giocosa e gioiosa di Alice nel paese delle meraviglie. Le sedie hanno la forma dei simboli delle carte, sulle pareti ci sono dei vortici infiniti, mentre la sala da tè ricorda la sala del Cappellaio Matto. Qui ad accogliere gli ospiti è presente un gatto che sorride.
Per gli appassionati dei gatti, c’è invece il Crazy Cat Cafè di Milano, che si trova in via Via Napo Torriani 5. Qui vivono nove gatti che vanno in cerca di coccole e di un rifugio. Andando Al MUDEC di Milano si può vivere dal vivo la mostra “David LaChapelle. I Believe in Miracles” frutto del lavoro di David LaChapell.
Alla Triennale Milano invece si ha la possibilità di entrare negli spazi storici del Palazzo dell’Arte e dare il via ad un vero e proprio viaggio nell’arte, nell’architettura, nel design. Qui il tempo vola, con un unico biglietto si visitano numerose mostre, il Museo del Design Italiano. l’allestimento di Casa Lana di Ettore Sottsass.
Le mostre visitabili al momento sono The People I Like e I gioielli della fantasia, interamente dedicate al fotografo Giovanni Gastel, Saul Steinberg Milano New York, Raymond Depardon e Barbara Probst. Poesia e verità. Chi vuole fare una sosta poi può fermarsi al bar di Triennale Milano. Qui, mediante le grandi vetrate, si possono ammirare le nuove opere del giardino ovvero la sedia “Grande Milano” di Aldo Rossi, il “Meuble Plus”, frutto del lavoro dell’architetto franco-ungherese Yona Friedman.
E poi c’è l’immancabile polo culturale di Fondazione Prada tanto grande che potrebbe essere necessaria un’intera giornata per poterlo visitare tutto. Questo è un complesso di edifici ristrutturati, progettati interamente dall’archistar Rem Koolhaas.