Il codice della strada detta le regole necessarie da tenersi alla guida. Farsi trovare in determinate condizioni fa scattare una multa di 282 €uro. Vediamo di cosa si tratta.
È importante fare attenzione perché in alcuni casi possono scattare delle multe molto salate.
Codice della strada: ci sono novità?
Al momento di mettersi alla guida del proprio mezzo dovremmo aver cura di avere bene a portata di mano tutti i documenti che ne accertano la proprietà, quindi occorre che siamo leggibili la patente di guida, il libretto di circolazione e il certificato di assicurazione.
Tale obbligo è disciplinato dall’articolo 180, comma 1, del Codice della Strada, in base al quale i contravventori possono incorrere in una contravvenzione amministrativa che va da 42 a 173 euro (per i soli ciclomotori va da 26 a 102 euro).
Tuttavia per quanto riguarda il solo certificato di assicurazione, grazie a un’apposita circolare del Ministero dell’Interno è consentito esibirlo agli agenti di servizio utilizzando lo smartphone in versione digitale o effettuando una stampa online dello stesso formato.
Naturalmente, anche l’auto deve essere in buone condizioni, tali da non pregiudicare in alcun modo la nostra e l’altrui sicurezza.
Quando scattano 282 euro di multa
In occasione degli esami per la patente di guida, dobbiamo sottoporci alla visita di un medico, il quale è tenuto a verificare se abbiamo qualche serio problema che sia incompatibile per la guida.
In effetti, ci sono casi in cui la patente di guida può essere ottenuta, nel caso di malattie gravi, se si assume il trattamento farmacologico prescritto dal medico curante. Ma una visita viene fatta a tutti ed è quella che prevede un controllo della vista.
Giovane contravviene al codice della strada – imilanesi.nanopress.it
In considerazione dell’estrema facilità di essere in contatto con schermi televisivi, di compute o smartphone, sono molti gli automobilisti che accusano problemi visivi.
In effetti per la maggioranza dei quali la correzione avviene con l’ausilio di occhiali da vista o delle lenti a contatto. Una volta constatata la carenza visiva, sulla patente di guida si dovrà registrare l’obbligo di indossare le lenti correttive. Infatti nel Codice della Strada, l’uso di questo dispositivo è disciplinato dall’articolo 173, paragrafo 1.
La normativa è di recente stata adeguata per disciplinare anche il ricorso alle lenti a contatto.
Di fatto in passato si dovevano sempre indossare gli occhiali, anche se si portavano le lenti a contatto, per evitare di essere multati.
I due presidi correttivi attualmente possono essere considerati efficaci, ma è bene che i vigili urbani si accertino che le lenti a contatto siano realmente indossate con un semplice esame obiettivo.
Ad ogni modo, è opportuno ricordare che è sempre consigliabile portare anche gli occhiali, in quanto una delle lenti a contatto può staccarsi, oppure è necessario toglierla a causa del fastidio o degli arrossamenti agli occhi.
La guida senza occhiali, se questo è un obbligo, è punita con una pesante multa oltre che ad una pena accessoria. La sanzione amministrativa può essere compresa tra un minimo di 81 euro e un massimo di 285 euro, in funzione della disabilità visiva.
A questo si aggiunge la violazione amministrativa che comporta la perdita di 5 punti sulla patente di guida.
Cosa accade in caso di incidente
Nell’ipotesi di un sinistro, è possibile che la stessa società assicurativa si rifiuti di indennizzare il danneggiato, in considerazione dell’accusa di negligenza, per violazione dei termini del contratto sottoscritto con l’assicuratore.
È quindi indispensabile indossare occhiali da vista o lenti a contatto se ciò è indicato sulla patente di guida.
In questo caso, il rischio non è solo la sanzione pecuniaria, quanto piuttosto il rischio di causare un incidente. In tal caso saremmo costretti a pagare di tasca propria un eventuale risarcimento, che può arrivare a costare svariate migliaia di euro.