Collebeato, scivola in piscina: muore una donna di 46 anni. Si parla di una tragedia avvenuta in casa e nello specifico in una villa posizionata nella zona dell’hinterland bresciano. Ma cosa è successo nello specifico?
Michela Marelli è morta all’età di 46 anni, dopo esser scivolata in prossimità della sua piscina. La terribile scoperta è avvenuta in seguito all’arrivo della figlia e del marito in casa che hanno allertato subito i soccorsi.
Il drammatico avvenimento si è verificato nel corso della serata di ieri, giovedì 15 giugno, all’interno di un’abitazione privata in via Partigiani. Si tratta esattamente di una deliziosa villetta che si affaccia sulla meravigliosa campagna del paese, verso direzione nord del comune appartenente appunto a questa specifica zona del Bresciano.
La vittima è una donna di 46 anni, Michela Marelli, la quale soffriva di una patologia alquanto grave. Malgrado questo suo stato di salute precaria, la 46enne non aveva bisogno di una costante presenza al suo fianco.
Considerando che al momento dell’accaduto si trovava da sola in casa, la ricostruzione dei fatti risulta piuttosto complessa. Comunque da quanto si è scoperto fino a questo momento, la donna è scivolata sulla piscina presente nello spazio esterno della villa.
Questa caduta potrebbe essere dovuta a un malore sopraggiunto all’improvviso, che purtroppo non le ha lasciato scampo causando quindi la sua morte. Una triste vicenda che ha sconvolto anche l’intera comunità, considerando pure il modo in cui è stata ritrovata e da chi.
A fare la drammatica scoperta son stati la figlia in età adolescenziale e il marito della donna, i quali hanno subito chiamato il 112 per chiedere aiuto.
Immaginate come si son potuti sentire entrambi quando sono rientrati in casa e hanno visto una scena spaventosa: la donna che galleggiava nell’acqua della piscina.
Appena visto il corpo, gli stessi hanno provveduto a toglierla dalla piscina, per provare a prestarle i primissimi interventi di soccorso.
Infatti padre e figlia hanno cercato di rianimarla, mentre attendevano l’arrivo dei soccorsi.
Dopo aver chiesto il supporto da parte del numero unico 112 della città di Brescia, quest’ultima si è attivata prontamente per allertare pure la Soreu Alpina della città di Bergamo.
Alla villa sono sopraggiunte sia un’ambulanza che un’automedica.
Purtroppo non si è potuto far nulla per riuscire ad aiutare questa madre così tanto colpita dalla sfortuna, in quanto potrebbe esser rimasta in acqua anche per svariati minuti.
Un lasso di tempo che si è rivelato fatale per lei, visto che le ha sottratto la vita.
Pure i soccorritori hanno cercato di rianimare la donna, ma nonostante le manovre di soccorso non son riusciti nell’intento di far riprendere i battiti del cuore, riattivando così il suo respiro.
Ora sono iniziati gli accertamenti del caso, che serviranno per far luce su determinati punti che tuttora risultano ancora non definiti e oscuri.
Ad esempio bisognerà appurare se la morte della 46enne sia stata provocata dall’acqua oppure da un malore.
Sul luogo della tragedia sono giunti i carabinieri appartenenti alla Compagnia di Gardone, i quali stanno quindi cercando di capire cosa sia realmente successo a Michela Marelli.
Così da chiarire anche quei punti ancora non ricostruiti, riguardanti il fatto accaduto nel giardino della villa di via Partigiani. Intanto si esclude l’intervento dovuto a terze persone.
Come detto, la tragedia si è consumata nel pomeriggio e la donna era sola in casa, infatti quando è arrivato il marito con la figlia, la donna era già in acqua Sulla sua morte sono state fatte già delle ipotesi, ma sicuramente si potranno avere delle risposte più precise in seguito all’autopsia che probabilmente si eseguirà nelle ore a seguire.
In base alle prime informazioni, si sa che è stato fatto un primo esame, esterno, dal medico legale che sembra non aver trovato sul corpo della giovane alcun segno di violenza. Per questo si esclude tra le cause la presenza di altre persone.
Dunque la morte non sembrerebbe essere associata a terzi. Ora non bisogna far altro che aspettare delle conferme per riuscire a dare una risposta circa i dubbi legati a questa morte assurda, che in realtà forse non avrà mai una risposta che sia in grado di far comprendere la portata di tale tragedia.