Cologno Monzese. L’intera comunità si è stretta attorno alla giovane vittima di femminicidio, Sofia Castelli, per tributarle l’estremo saluto in occasione del suo funerale
Ieri, sabato 5 agosto, in una giornata triste e grigia, si sono svolti i funerali di Sofia Castelli, giovane di soli 20 anni che ha perso la vita in modo tragico e incomprensibile. L’intera città di Cologno Monzese si è stretta intorno alla famiglia della ragazza per condividere il dolore e manifestare solidarietà di fronte a un femminicidio che ha scosso le coscienze di tutti.
Sofia Castelli è stata strappata al suo promettente futuro, vittima della furia dell’ex fidanzato, Zakaria Atqaoui. Quest’ultimo, reo confesso, ha rubato le chiavi per entrare di nascosto in casa della giovane. La notte del 29 luglio, Sofia tornò a casa insieme a un’amica, inconsapevole del pericolo in agguato. Nel cuore della notte, l’omicida, nascosto nell’armadio, ha colpito la giovane con tre coltellate fatali.
Il feretro di Sofia è giunto alla chiesa di San Giuliano verso le 10 del mattino. Un momento toccante in cui più di mille persone hanno voluto rendere omaggio alla ragazza. Un applauso ha accompagnato l’ingresso della bara, adornata da una corona di fiori rosa e bianchi, simbolo dell’innocenza e della purezza. Tra coloro che hanno atteso il feretro, c’erano i genitori della vittima, Diego e Daniela, e l’amica Aurora, che si trovava nella stessa casa mentre veniva commesso il delitto, ignara di ciò che stava accadendo.
L’intera città ha voluto esprimere il proprio affetto e ricordo per Sofia. I commercianti hanno esposto cartelli in suo onore. Da un balcone di fronte alla chiesa sventola uno striscione con la frase: “Da queste profonde ferite usciranno farfalle libere”, simbolo di speranza e rinascita. Gli amici della vittima hanno voluto rendere omaggio a lei e a tutte le altre vittime di femminicidio intonando la canzone ‘Cenere’ di Lazza. É stato un modo per ribadire che non dimenticheranno mai ciò che è successo e che lotteranno per un futuro migliore.
Il parroco di San Giuliano, Don Angelo Zorloni, ha tenuto un discorso carico di emotività e commozione. Ha affermato con forza che dobbiamo respingere la rabbia e il rancore e scommettere su un amore puro e libero, affinché l’alba possa finalmente spuntare su una società più giusta e rispettosa.
L’omicidio di Sofia ha scosso profondamente l’intera comunità. Ogni persona presente al funerale ha compreso l’importanza di contrastare il femminicidio e qualsiasi forma di violenza di genere