La polizia ha tratto in arresto quattro uomini ritenuti responsabili di una rapina in Porta Romana a Milano. La banda aveva forzato la cassaforte e portato via gioielli per 200mila euro, poi era fuggita a bordo di un’Audi RS6.
Duro colpo per quattro rapinatori, componenti di una banda che lo scorso 31 ottobre ha svaligiato l’appartamento di un 82enne. Allora la banda aveva forzato la cassaforte e prelevato gioielli del valore di oltre 200mila euro, poi se l’era data a gambe levate fuggendo con un’auto, la Audi RS6. Le indagini della Squadra Mobile di Milano, proseguiti nel tempo allo scopo di catturare i malviventi, hanno portato questo eccellente risultato.
Gli investigatori della Squadra Mobile milanese hanno svolto le indagini dopo che un uomo di 82 anni, che si era assentato per un paio di giorni dalla sua casa, al rientro nel suo appartamento in zona Porta Romana lo ha trovato sottosopra.
L’uomo era andato via il 29 ottobre per trascorrere qualche giorno nella seconda residenza che possiede in provincia di Pavia. Durante la sua breve assenza, i ladri avevano forzato la cassaforte e rubato gioielli e preziosi di oltre 200mila euro di valore. Inoltre, i ladri erano fuggiti a bordo della vettura che teneva nel box, una Audi RS6. Gli investigatori avevano notato subito che si trattava di un furto messo in atto da professionisti.
I malviventi avevano usato strumenti specifici e non i soli grimaldelli che usano i dilettanti. A dimostrare questa tesi erano gli oggetti abbandonati nell’appartamento, fra i quali c’erano martelli, smerigliatrici, cacciaviti e molto altro.
Dalle prime indagini, svolte con l’aiuto delle telecamere installate nell’edificio e con quelle presenti nella zona, è emerso che i ladri erano veramente dei professionisti. Ma per fortuna la polizia dispone di apparecchiature e software sofisticati, grazie ai quali in breve tempo è stato possibile restringere la cerchia dei sospettati.
Nel giro di qualche tempo i responsabili del furto sono stati individuati. Si trattava di tre uomini originari della Romania, del Kosovo e dell’Albania, di età compresa tra 33 e 35 anni. Successivamente gli investigatori hanno avviato l’attività di intercettazione, che ha consentito di individuare un altro uomo, il quarto complice. Si tratta di un uomo di 56 anni, originario della ex-Jugoslavia, che faceva da basista nella banda.
L’uomo lavorava come tuttofare presso la casa di campagna dell’82enne derubato. Gli investigatori hanno scoperto che aveva rubato le chiavi dell’appartamento alla vittima e le aveva date ai complici per entrare e compiere il furto senza ricorrere a gesti estremi.
Concluse le indagini riguardanti il furto nell’appartamento milanese dell’82 enne, e individuati i responsabili, il GIP del Tribunale di Milano Tiziana Gueli ha emanato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per io quattro uomini.
La Polizia di Stato ha provveduto ad applicare l’ordinanza di applicazione nelle prime ore della mattina di mercoledì 21 giugno.
I quattro uomini originari dell’Est Europa sono stati arrestati e condotti in carcere con l’accusa di essere i responsabili del furto commesso nella casa dell’82enne. Le indagini degli investigatori sono andate a buon fine e i malviventi adesso sono in carcere.