Una pianta è una compagnia interessante in casa. Questa non è solo una creatura verde carina da vedere ma anche molto redditizia.
Se hai il pollice verde e ti piace coltivare piante che possono essere anche piante commestibili ce n’è una che, oltre ad essere un ingrediente piuttosto ricercato di molte ricette può anche fruttarti un bel po’ di denaro, proprio perché si tratta di una pianta molto particolare e con un mercato di nicchia estremamente effervescente. Si tratta di una pianta che ha le sue complessità ma che dà grandi soddisfazioni e che puoi utilizzare in almeno due modi.
La pianta dal doppio uso
Avere un giardino in cui accanto alle piante ornamentali ci sono piante commestibili non è più qualcosa che solo i pensionati decidono di fare. Uno degli strascichi che potremmo definire positivi della pandemia è stato quello di costringerci a guardare anche a quello che portiamo in tavola ogni giorno.
E proprio a partire dalla pandemia è molto probabile che tanti abbiano deciso di cominciare a coltivare qualcosa da portare in tavola dal terrazzo o dal balcone. Oltre però a insalate e pomodori c’è un’altra pianta che, con le opportune cure, puoi portare in tavola oppure trasformare in una piccola fonte di guadagno.
Si tratta di una pianta che viene utilizzata in due modi molto diversi tra loro: il luppolo. Il suo scopo più conosciuto è quello di entrare all’interno della produzione della birra ma si tratta, in una varietà specifica, anche di un ingrediente molto ricercato per la cucina. In particolare i popoli del Nord apprezzano l’aggiunta dei germogli di luppolo in molti piatti.
E a tutto questo si aggiunge anche il fatto che ha particolarità che sono benefiche per la salute. La coltivazione del luppolo comincia ovviamente con i semi che devono germogliare. Se vuoi trarne il maggior beneficio in termini economici devi quindi assicurarti che il luppolo, in particolare quello nella varietà selvatica che da noi si chiama anche bruscandoli o asparagina, spunti dal terreno ma non cresca più di tanto.
Se invece vuoi avviare una coltivazione che ti porti ad avere la birra, devi scegliere il luppolo tradizionale e assicurarti di coccolare le piante in modo che crescano bene e producano le infiorescenze dalla tipica forma a piccola pigna.
Come coltivare l’asparagina
La coltivazione della asparagina avviene nel modo tradizionale attraverso la semina. Trattandosi di una pianta piuttosto rustica quello che devi fare è soprattutto evitare di creare per lei un ambiente che sia umido ma senza ristagni.
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello della concimazione. In natura le piante di asparagina crescono solo dove il terreno è ricco di nutrienti. Se decidi di piantare i semi in un vaso o in una zona del tuo giardino è chiaro che devi fornire la stessa quantità di nutrimento che le piante troverebbero in natura. La combinazione ideale del terreno è sabbioso e con poco calcare.