Come andranno detratte le spese sanitarie dal modello unico 730? Da quando parte tale detrazione? Vediamolo nei dettagli.
Iniziano i controlli sulle spese mediche già pre-caricate nel formulario sviluppato dall’Agenzia delle Entrate.
La stima sulle informazioni fornite da farmacie, strutture sanitarie e operatori sanitari parla di oltre un miliardo di euro.
Tuttavia, non saranno completamente esaustive, in quanto pare essere necessario inserire manualmente alcune informazioni.
Come rammenta la stessa Agenzia delle Entrate, le principali categorie di spesa riguardano ticket, prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, dispositivi medici con marchio CE, prestazioni diagnostiche e strumentali, visite mediche, degenze ospedaliere escluse quelle di lusso, interventi chirurgici, certificazioni mediche e prestazioni sanitarie di altra natura, tipo quelle fornite da psicologi o infermieri.
Modello 730, due ragioni che impediscono alle spese mediche di figurare
Secondo quanto afferma l’Agenzia, ci sono due ragioni per cui le spese mediche potrebbero non figurare nel 730 precompilato.
La prima è che il fornitore della prestazione non ha inviato i dati relativi alle spese mediche al Sistema Tessera Sanitaria o li ha inviati ma in seguito ha comunicato che non erano corretti, quindi sono stati “cancellati”.
La seconda è che il Sistema Tessera Sanitaria ha applicato delle misure precauzionali sui dati ricevuti, con i dati che in alcune situazioni particolari non sono stati trasmessi all’Agenzia delle entrate e quindi non usati per le dichiarazioni precompilate.
Qualche esempio del secondo caso include la presenza di molteplici documenti che riportano gli stessi dati come il soggetto inviante, l’importo e il codice fiscale del soggetto al quale è stata effettuata la prestazione, conducendo così alla duplicazione dei documenti.
Inoltre, un’elevata quantità di documenti emessi dalla stessa struttura per il medesimo contribuente durante l’anno o importi molto elevati inviati da poche strutture per singoli contribuenti sono altri esempi di questo caso.
Accesso all’area dedicata con le credenziali personali
Per accedere all’area che è stata dedicata alla dichiarazione precompilata, è necessario utilizzare le proprie credenziali e visualizzare l’elenco delle spese 2022 che si trovano all’interno del Sistema tessera sanitaria.
Questo è possibile tramite il menu “Visualizza i dati” e cliccando sulla voce “Spese sanitarie“. Al di là della cifra totale, possono essere visualizzate le singole voci di acquisto.
Tuttavia, non tutte le spese sostenute in farmacia sono detraibili. In ogni caso, verranno ugualmente indicate ma alla fine non conteggiate nel totale soggetto a detrazione.
Se non sono state fornite informazioni sulla rintracciabilità del pagamento, lo stesso viene considerato, ai fini della dichiarazione precompilata, come se fosse stato effettuato in contanti.
Nel caso in cui il contribuente dispone della documentazione del pagamento rintracciabile e se la spesa è una di quelle che richiedono la rintracciabilità, la cifra va aggiunta al totale detraibile.
E per quanto riguarda i rimborsi? Se si riferiscono a una spesa sostenuta nel 2022, saranno erogati al contribuente nell’anno in corso.
Se il rimborso arriva dopo la fine dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta, ossia il 2022, il contribuente può decidere per la sottrazione dal totale degli importi detraibili nella dichiarazione presentata nel 2023.
A partire dal 2 maggio, è già fattibile la visualizzazione e la stampa dell’attestazione personale all’interno dell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate.
A partire dall’11 maggio, è consentita la modifica e l’integrazione del modulo Redditi, il quale è ammissibile fino al 30 novembre.