Appena entra in casa sorge spontanea una domanda: come innaffiare un’orchidea affinché sia sempre così bella e rigogliosa come il primo giorno?
Le acquistiamo, le regaliamo, ma troppo spesso non sappiamo come vanno trattate e in breve appassiscono.
Eppure questa pianta straordinaria se trattata e innaffiata correttamente, può rivelarsi incredibilmente resistente. Se volete saperne di più continuate a leggere l’articolo.
Come prendersi cura di un’orchidea
In questo periodo di Natale è facile che si ricevano in dono delle piante, e non solo Stelle di Natale. Anche le orchidee sono delle piante che vengono spesso date come regalo di ringraziamento per pasti speciali preparati in questi giorni.
Dovremo essere in grado di prendercene cura, per farle durare tutto l’anno e anche di più. Le orchidee sono uno dei fiori più popolari da regalare e sono molto apprezzate per la loro bellezza e il loro stile. Non abbiate dunque paura, perché prendersi cura di loro non è così difficile.
L’importanza dell’illuminazione
Come quasi tutte le piante, anche le orchidee hanno bisogno di molta luce, ma non dovrebbero mai essere collocate alla luce diretta del sole. L’ideale sarebbe posizionarle vicino a una finestra e, se entra molta luce è possibile filtrarla con tende sottili.
La temperatura corretta
Esistono molte specie diverse di orchidee, quindi non possono essere curate tutte allo stesso modo. Tuttavia, tutte loro provengono da climi tropicali, quindi le temperature fredde non sono adatte al loro proliferare.
Per questo motivo, averle in casa è una buona opzione, dato che in casa nostra il clima è solitamente caldo.
Fertilizzanti
I nutrienti sono di solito uno degli elementi che dobbiamo aggiungere a tutte le piante che abbiamo in casa, in modo da coprire tutte le carenze che il fiore può avere.
E’ bene sapere ad esempio che prima della fioritura, questa affasciante pianta, richiederà un concime in cui siano presenti alte percentuali di fosforo e, in parte anche di potassio.
Taglio dei rami
Alcuni consigliano di tagliare la canna da fiore una volta che ha perso tutti i fiori, ma altri consigliano di non farlo se la canna non si è seccata prima.
Se il fusto si secca è bene tagliarlo completamente, ma se il fusto non è completamente secco si può tagliare al centro o lasciare che la pianta agisca naturalmente.
Come innaffiare un’orchidea
Anche l’innaffiatura è molto importante perché la nostra orchidea abbia un aspetto perfetto. Le orchidee non possono essere annaffiate con un’acqua qualsiasi (poiché molte acque potabili sono piuttosto dure); l’acqua in bottiglia è perfetta per questo scopo.
È essenziale che il substrato non si inzuppi troppo d’acqua, per cui è consigliabile collocare sotto il vaso alcune palline di argilla inumidite.
Ogni pianta necessita di essere innaffiata, lo stesso vale per l’orchidea. Se vogliamo renderla “quasi immortale” basterà seguire alcune semplici regole. Ad esempio se siamo nella stagione estiva, la pianta di orchidea può essere posta all’esterno della casa.
In questo caso si dovrà innaffiare l’orchidea ogni 7 giorni, per farlo si dovrà utilizzare un vaso che contenga l’orchidea, questo va ben irrorato di acqua e una volta sciolto il fertilizzante, va versato nel vaso.
A questo punto si lascia che le radici si inumidiscano per bene per circa 20 minuti. Possiamo sfruttare questo tempo per eliminare tutti i peduncoli secchi, che ormai non apportano alcun nutrimento alla pianta.
Passati i 20 minuti estraiamo la pianta e lasciamo che scoli via tutta l’acqua, poi utilizziamo nuovamente l’acqua del vaso e innaffiamo ancora dall’alto, in modo che le radici si bagnino di nuovo diventando verdi.
L’acqua continuerà a defluire dal vaso di orchidee e intanto provvederemo a lavare il vaso più grande che la contiene, in cui è stata inserita in precedenza. Questo processo va fatto per evitare che si formino dei batteri che intaccherebbero la pianta.
Questo semplice procedimento andrebbe fatto ogni 7 -10 giorni in estate, ma meno spesso in inverno, questo la renderà bella, rigogliosa molto a lungo.