Con un occhio alle previsioni e la mano sul termosifone il rovello di questi mesi freddi è come mantenere il calore in casa e dire addio ai termosifoni e al caro bolletta.
Con l’inverno che mostra il suo lato più gelido gli italiani hanno solo una cosa in mente: risparmiare energia. Per fare questo, pensare a come isolare la propria casa è davvero una buona idea.
Una volta che abbiamo raggiunto la temperatura ottimale, il passo successivo è mantenerlo il calore in casa. Sfortunatamente le vie di fuga di calore sono tante, finestre che non chiudono bene, spifferi che arrivano da porte e tapparelle, principi di costruzione e cattiva esposizione della casa.
Per mantenere il calore e risparmiare, bisogna pensare a come isolare la propria casa.Ma prima di intraprendere qualunque tipo di lavoro, sarebbe saggio pianificare tutto e allo stesso tempo evitare di commettere certi errori.
L’inverno fa sempre pensare a come riscaldarsi senza che le bollette di gas e luce ci mandino sul lastrico.
Isolare casa per godere di una temperatura uniforme e piacevole che consenta di risparmiare sul riscaldamento riducendo il consumo di energia è una realtà tangibile.
Un modo è eseguendo da soli i lavori di isolamento facendo attenzione a non incappare in certi errori.
La scelta dell’ isolamento termico è fondamentale, perché è quest’ultimo che impedisce al freddo di penetrare all’interno della tua casa.
A tale scopo possiamo distinguere diversi tipi di isolamenti, dalla lana di vetro o lana di roccia, ad isolanti naturali fatti di fibra di legno o lino ecc, alle pitture isolanti.
Per scegliere il giusto materiale isolante, non esitate a fare affidamento sulla sua resistenza termica. Quest’ultimo deve anche essere compatibile con i materiali con cui sono state costruite le tue pareti. Se occorre meglio chiedere consiglio a un professionista qualificato.
Oltre alla scelta di un isolante estremamente efficiente, bisogna considerare di posizionarlo nel posto giusto per ottimizzare il più possibile il tuo isolamento.
Una diagnosi termica aiuta a rilevare prima eventuali problemi di isolamento. Il sottotetto e il tetto sono le due zone della casa in cui si maggiormente c’è dispersione di calore.
Trattarli prima di tutto riduce efficacemente il consumo di energia, e questo si rifletterà sulle bollette del riscaldamento.
Una volta isolato il tetto, si può passare a pareti, tramezzi, porte, finestre e per ultimo i pavimenti.
Questo è uno dei criteri più importanti da tenere in considerazione, soprattutto quando si prevede di isolare le pareti dall’interno. Di fatto lo spessore ha un impatto e un’influenza diretta sulla qualità dell’isolamento termico che si raggiungerà.