Come modellare i pomodori nella serra: ecco tutti i passaggi da seguire

Ci sono dei piccoli accorgimenti da usare per far crescere bene i pomodori nella serra. Ecco a cosa fare attenzione. 

Modellare i pomodori
Modellare i pomodori -imilanesi.nanopress.it

Per permettere alle piante di pomodori nella serra di crescere sane e forti, producendo frutti gustosi, è necessario adottare alcuni accorgimenti. In particolare, è importante rimuovere i cotiledoni dalla pianta prima che crescano eccessivamente. Ma cosa sono i cotiledoni, e perché è importante rimuoverli? Vediamo.

Curare i pomodori nella serra: i cotiledoni

I cotiledoni delle piante di pomodoro sono le prime foglie embrionali che emergono dal seme durante la germinazione. Sono in sostanza piccoli germogli che compaiono nel punto di separazione della foglia dal fusto, per così dire sotto ”l’ascella” delle foglie di pomodoro. I cotiledoni costituiscono la riserva di nutrienti necessari per la crescita iniziale della pianta, finché le radici e le vere foglie non si sviluppano abbastanza per la fotosintesi. Tuttavia, quelli superflui possono crescere indefinitamente e assumere il controllo dello stelo centrale, perciò è meglio rimuoverli non appena si notano, cioè quando sono piccoli. 

I cotiledoni si presentano come due foglie ovali, piatte e di colore verde chiaro, e sono visibili quando il seme si apre. I pomodori sono piante dicotiledoni, quindi hanno due cotiledoni. Dopo la germinazione, i cotiledoni si aprono e si espandono, iniziando a produrre energia tramite la fotosintesi. A differenza delle foglie vere, i cotiledoni non hanno venature e svolgono una funzione transitoria nella vita della pianta

Perché rimuovere i cotiledoni

Se i cotiledoni superflui delle piante di pomodoro non vengono rimossi, crescono creando dei gambi laterali. Alla fine, la pianta diventerebbe un cespuglio con piccoli rami, ognuno con i suoi frutti. Molti non rimuovono i cotiledoni credendo che lasciando crescere così tanti germogli laterali si otterranno più frutti, o semplicemente che non recheranno danni o fastidio alla pianta. In realtà è esattamente il contrario.

Pomodori nella serra
Prenditi cura delle tue piante per farle crescere bene – Imilanesi.it

I cotiledoni superflui, infatti, vanno rimossi per evitare la competizione per i nutrienti e lo spazio tra i rami laterali e lo stelo principale. La presenza di troppi cotiledoni potrebbe ostacolare la crescita delle radici e delle vere foglie della pianta di pomodoro, causando un rallentamento della crescita e della produzione di frutti. In sostanza, la pianta non sarebbe in grado di nutrire adeguatamente così tanti germogli, che quindi produrrebbero frutti piccoli e spesso inutilizzabili.

Eseguendo queste procedure quindi alleviamo la pianta e le permettiamo di svilupparsi meglio, perché spenderà tutta l’acqua e i nutrienti disponibili per lo sviluppo dei frutti sui rami nativi, e non per far crescere cotiledoni e rami aggiuntivi.

Inoltre, la presenza di troppi cotiledoni potrebbe aumentare la suscettibilità della pianta a malattie e parassiti. Questo perché non rimuovere i cotiledoni significa lasciare che la pianta cresca liberamente. Questo farebbe sì che assumesse un aspetto cespuglioso, con foglie che si aggrovigliano, il che provocherebbe una minore ventilazione e un maggior rischio di sviluppare malattie fungine.

Lasciare i cotiledoni sulla pianta di pomodoro, inoltre, porterebbe la pianta a dare meno frutti, e renderebbe i pochi frutti prodotti di qualità inferiore. Questo è dovuto al fatto che, a motivo della forma cespugliosa della pianta lasciata crescere senza controllo, il sole raggiunge i rami e i frutti con più difficoltà portandoli a maturare in modo non uniforme.

Pomodori nella serra
Pianta di pomodoro – Imilanesi.it

Rimuovere i cotiledoni superflui, quindi, aiuta la pianta a svilupparsi meglio e a produrre pomodori più grandi e in maggior numero. Tuttavia, è importante assicurarsi di rimuovere solo i cotiledoni in eccesso, senza danneggiare lo stelo principale o le radici della pianta

Come rimuovere i cotiledoni dai pomodori nella serra

I cotiledoni possono essere rimossi facilmente a mano, oppure con l’aiuto di un coltello affilato o un paio di forbici. Questa operazione va eseguita ogni 3-5 giorni, almeno una volta alla settimana, avendo cura di non danneggiare il fusto. I cotiledoni tendono a crescere molto rapidamente e costantemente, motivo per cui è importante svolgere regolarmente questa operazione, ricordando che il germoglio rimosso da un punto potrebbe ripresentarsi proprio nello stesso punto.

Le foglie superflue andrebbero strappate mentre sono ancora piccole, non più grandi di 5-8 cm, ed è bene rimuoverle prima che si formi il fiore. Che fare in caso di cotiledoni ormai cresciuti che si sono trasformati in rami? Non è una tragedia, bisognerà strapparli però solo nella parte superiore. Strappare grandi rami, infatti, lascerebbe ferite aperte più grandi sullo stelo, le quali sarebbero più suscettibili allo sviluppo di malattie.

Un altro accorgimento utile da adottare è quello di rimuovere tutte le foglie inferiori della pianta che sono a contatto con il terreno, perché appassiranno e ingialliranno prima. Nessuna delle foglie quindi deve trovarsi a contatto con il terreno, perché altrimenti rischierebbe di sviluppare malattie. Sia i cotiledoni che le foglie possono essere strappati con un leggero movimento laterale, che causerà un danno minimo allo stelo

Coltivare i pomodori, qualche consiglio in più

Dopo aver curato l’ordine della pianta come abbiamo descritto finora, possiamo trattare gli steli utilizzando un concime naturale. Possiamo prepararlo lasciando in ammollo in acqua foglie di ortica, consolida maggiore, tarassaco e trifoglio. Poi, possiamo anche pensare di aggiungere latte e bicarbonato di sodio, che avranno un’azione disinfettante sulle ferite lasciate lungo lo stelo dalla rimozione di foglie e rametti, ferite che altrimenti rischierebbero di essere attaccate da agenti patogeni

Pomodori nella serra
Ottieni pomodori grandi e gustosi – Imilanesi.it

Se dovessimo rimuovere dalla pianta steli più lunghi, di circa 8-10 cm, non dobbiamo buttarli, anzi. Possiamo metterli in un bicchiere d’acqua e trattarli in modo da far crescere le radici, e poi piantarli. Per ottenere una cicatrizzazione migliore, possiamo anche immergerli in un bio-stimolatore naturale

Un ulteriore operazione utile nella coltivazione delle piante di pomodoro consiste nella pacciamatura del terreno. Questa operazione può essere svolta utilizzando pacciame organico o anograss. Nel caso del pacciame organico, si tratta di un mix di paglia, compost e segatura con il quale si copre il terreno sotto la pianta. Il pacciame inorganico, invece, consiste in fogli colorati e agro-tessili applicati in modo simile.

Entrambe le opzioni provocheranno un aumento della temperatura del suolo, preverranno la crescita di erbe infestanti e ridurranno il numero di annaffiature necessarie. Tutto questo consentirà di ottenere condizioni microclimatiche favorevoli e quindi una migliore crescita delle piante di pomodoro, con rese più elevate

Impostazioni privacy