Quando il caldo è davvero troppo intenso dobbiamo rinfrescare le nostre piante: ecco i metodi da mettere in pratica.
Anche questa estate è caratterizzata da ondate di calore molto intense che tendono a durare per diversi giorni. L’anticiclone africano si è fatto sentire soprattutto nelle settimane di luglio, quando la temperatura ha raggiunto e in alcuni casi superato i 40 gradi in diverse regioni. Oltre a provocare un forte disagio fisico nella popolazione, questo grande caldo è preoccupante anche per la salute delle piante, che soffrono particolarmente le temperature così elevate. Tra le piante che vanno maggiormente in sofferenza con questo caldo così intenso ci sono soprattutto le orchidee.
L’orchidea è una delle piante che viene coltivata maggiormente in casa, dato che riesce ad arricchire l’interno di un appartamento con la sua eleganza e la sua bellezza. Tuttavia, come sanno bene tutti coloro che hanno orchidee in casa, questa pianta è anche una delle più delicate.
L’orchidea proviene dai Paesi tropicali pertanto la sua abitudine al caldo è innata. Eppure, nonostante questa peculiarità, le ondate di calore troppo intense possono far soffrire molto questa pianta.
Ecco perché nei mesi estivi, quando la colonnina di mercurio schizza molto in alto, è cosa buona e giusta cominciare a garantire l’adeguata freschezza all’orchidea, così da mantenerla in salute e assicurarle lunga vita.
Quali sono i metodi migliori per fare in modo che l’orchidea possa sempre godere di un po’ di fresco? Prima di tutto dobbiamo vaporizzare dell’acqua sulla pianta, concentrandoci soprattutto sulle foglie.
Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è uno spruzzino, che andremo a riempire con un po’ d’acqua per garantire alla nostra pianta il sollievo dal caldo forte.
Basta aggiungere un ingrediente per fare in modo che questa pratica diventi particolarmente utile anche per combattere i parassiti. L’elemento in questione è il sapone di Marsiglia (meglio se in scaglie): sciogliamone una trentina di grammi nell’acqua e procediamo con la vaporizzazione.
Un’altra mossa che può assicurare la giusta freschezza all’orchidea consiste nell’innalzare il tasso di umidità aggiungendo un pochino d’acqua dentro il sottovaso (senza esagerare per non provocare un danno alle radici).
Se il tasso di umidità supera il 60% la pianta starà bene e non soffrirà le alte temperature.
Ovviamente nelle giornate dove il caldo e l’afa si fanno sentire in maniera più intensa è necessario innaffiare più frequentemente la nostra orchidea. Dobbiamo guardare soprattutto in che condizioni è il terriccio: quando è troppo secco dobbiamo intervenire il prima possibile.
Un metodo molto utilizzato dagli appassionati di piante consiste nel praticare alcuni fori di drenaggio nel vaso dell’orchidea e immergerlo in una bacinella con circa 5 centimetri d’acqua. Dopo una mezzoretta scarsa la pianta sarà riuscita ad assorbire tutta l’acqua necessaria.
Infine, per fare in modo che l’orchidea possa resistere nel migliore dei modi al caldo asfissiante è meglio spostarla in un luogo più fresco.
Un esempio? Possiamo metterla in balcone, possibilmente in una zona a mezz’ombra, oppure in bagno, dove i tassi di umidità ambientale sono più elevati.