Il Comune di Senago potrebbe costituirsi parte civile nel processo contro Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell’omicidio di Giulia Tramontano. La decisione definitiva spetterà alla sindaca Magda Beretta
Il Comune di Senago potrebbe costituirsi parte civile contro Alessandro Impagnatiello, l’uomo accusato di aver commesso l’omicidio della sua compagna Giulia Tramontano, che era incinta di 7 mesi. La decisione definitiva spetta alla sindaca Magda Beretta. Quest’ultima ha afermato che valuterà attentamente la questione nei prossimi giorni.
L’omicidio di Giulia Tramontano ha scosso profondamente la comunità di Senago, tanto che la città ha organizzato due giorni di lutto cittadino il 1° e 2 giugno. Le celebrazioni previste per la Festa della Repubblica sono state annullate come segno di rispetto e solidarietà verso la vittima e i suoi cari. La stessa decisione è stata presa anche a Sant’Antimo, la città dell’hinterland di Napoli da cui Giulia e la sua famiglia provenivano.
I funerali della giovane avranno luogo proprio a Sant’Antimo. La data precisa non è stata ancora fissata in attesa dell’autopsia. Durante il giorno delle esequie, sia a Sant’Antimo che a Senago verrà nuovamente proclamato il lutto cittadino. È possibile che la sindaca Beretta si rechi in Campania per partecipare personalmente alla cerimonia funebre insieme a una delegazione del Comune di Senago.
Indipendentemente dalla partecipazione alla cerimonia funebre, è probabile che il Comune di Senago organizzerà un’iniziativa in ricordo di Giulia. Una possibile ipotesi potrebbe essere una fiaccolata. Ciò permetterebbe ai cittadini di esprimere il loro cordoglio e solidarietà nei confronti della giovanissima vittima, deceduta mentre era in attesa del suo primo figlio. La decisione del Comune di costituirsi parte civile nel processo contro Alessandro Impagnatiello è un segnale importante. Sgnifica che il Comune intende richiedere un risarcimento per il danno subito a seguito dell’omicidio, rappresentando gli interessi della comunità e delle istituzioni locali nel perseguire la giustizia.
La sindaca Beretta, nel prendere in considerazione questa possibilità, dimostra la volontà di sostenere i cari di Giulia e di fare tutto il possibile per garantire che il responsabile di questo tragico crimine sia processato e condannato secondo le leggi vigenti. La costituzione di parte civile potrebbe, inoltre, contribuire a porre l’accento sulla gravità del reato commesso e a ottenere una giusta punizione per l’autore dell’omicidio.
La tragedia che ha colpito Senago e Sant’Antimo ha generato una forte ondata di commozione e solidarietà, dimostrando l’importanza della coesione sociale e della protezione delle vittime di violenza domestica. L’impegno delle istituzioni nel perseguire la giustizia e nel sostenere le famiglie coinvolte è essenziale per creare una società più sicura e responsabile.