Concerto di Bruce Springsteen a Monza: gli ecologisti mostrano la loro piena disapprovazione, nei confronti del concerto del Boss.
Il Comitato attinente il Parco monzese e la Villa Reale sta mostrando una netta protesta, nei confronti dell’organizzazione del grande evento musicale di Bruce Springsteen nell’oasi verde. A viva voce, quindi, il Comitato chiede al sindaco di non dare il permesso di poterlo eseguire in quell’area di Monza. Sottolineando che c’è il forte pericolo correlato alla caduta di alberi.
Il Comitato sostiene che il sopraggiungere di 70mila partecipanti al concerto andrebbe a comportare delle conseguenze tali, da non sottovalutarle assolutamente.
Difatti servirebbe solo ad aggiungere un ulteriore danno oltre a quelli conseguiti a causa del nubifragio. Intanto l’organizzazione dell’evento musicale non ha arretrato di un solo passo, continuando senza mostrare alcun interesse nei confronti del Comitato.
Per molti estimatori del noto cantante Springsteen, si tratta dell’appuntamento musicale più atteso dell’intero anno. Una di quelle circostanze da prendere al volo e che non capitano spesso nella vita.
Gli ambientalisti però, non sono dello stesso avviso e mostrano chiaramente la loro disapprovazione in tal senso.
In base alle loro considerazioni, il concerto del grande Bruce Springsteen previsto per il giorno 25 luglio sul pratone della Gerascia, non dovrebbe mettersi in pratica. Si parla esattamente del parco di Monza, un luogo secondo gli ecologisti non idoneo a ospitare un concerto di questa portata.
Le parole da parte dei componenti del Comitato sono allarmanti, in quanto segnalano l’eventualità di cadute di alberi oppure di rami.
Una segnalazione che il gruppo appartenente al Comitato organizzato in difesa del Parco ha prontamente espresso al sindaco di Monza.
Quindi il Primo Cittadino Paolo Pilotto ha ricevuto varie parole di protesta da parte di questo gruppo di ambientalisti.
In seguito al lungo periodo caratterizzato da giornate caldissime, con innalzamenti delle temperature che hanno portato a livelli da record, nella giornata di venerdì scorso un’ondata di forte maltempo si è abbattuta in varie zone del Nord Italia.
Un cambiamento climatico che era stato infatti preannunciato dalle previsioni meteo, ha praticamente colpito con tutta la sua irruenza l’intera zona della Brianza. Un fenomeno atmosferico di tale portata da costringere l’amministrazione della città di Monza a dover richiedere lo stato di emergenza.
Tutto questo per via delle spaventose condizioni del tempo del tutto inusuali, in un periodo dell’anno come quello attuale, visto che siamo ormai a fine luglio e dunque in piena estate.
Uno scenario drammatico quello che si sta mostrando in questi ultimi giorni in queste particolari zone d’Italia.
I tetti di alcune abitazioni sono stati letteralmente scoperchiati dal maltempo, un quantitativo di almeno 150 alberi che risultano caduti a terra.
Le strade sono colme di detriti e dei grossi e pesanti rami sono precipitati sulle autovetture che si trovavano parcheggiate.
Un’emergenza maltempo che ha conseguentemente fatto prendere la decisione di predisporre la chiusura del parco della città di Monza.
Difatti tuttora i suoi cancelli risultano completamente serrati, per quanto riguarda il pubblico.
Una presa di posizione che si è dovuta necessariamente mettere in atto, se si pensa che si è verificato il crollo di una delle querce antiche che si trovano in questo spazio verde.
Un punto individuabile per l’esattezza alle spalle della Villa Reale, dove si è verificata anche la registrazione di diversi danni a quello che viene ritenuto come un secolare patrimonio di tipo arboreo.
Il parere mostrato a chiare lettere dal gruppo di ecologisti è pertanto totalmente contrario, nei confronti dell’attuazione di questo concerto per la serata di domani martedì 25 luglio.
Il parco in questione corrisponde a una zona molto delicata, un ambiente che mostra la sua considerevole fragilità. Quest’ultima si è manifestata notevolmente proprio in queste giornate improntate dai forti rovesci e dal pesante maltempo che si è abbattuto in zona.
Difatti questo parco così antico ha subito dei gravi danni, provocati proprio quando in poco tempo la pioggia e il vento si sono abbattuti con estrema irruenza sul territorio monzese.
Ecco perché il Comitato di ecologisti sta chiedendo a viva voce di non permettere di fare questo evento musicale proprio lì. Aggiungendo che in città ci sono altri punti che, invece, potrebbero essere sicuramente moto più adatti a ospitare il concerto di Springsteen.
Uno di questi è quello dello Stadio, ecco cosa sostengono gli appartenenti al Comitato.
Un aspetto da tener presente, però, è che ad esempio l’area dello Stadio possiede una capienza di posti molti diversa da quella disponibile nel parco. Infatti lì si potrebbe usufruire unicamente di 15mila posti.
Al momento e malgrado l’attuale chiusura del parco unita all’allarme lanciato dal Comitato, le attività di preparazione per accogliere il Boss continuano imperterrite e senza sosta.
Ne consegue che quanto indicato dagli ecologisti, evidentemente, non ha ottenuto il riscontro sperato. Ciò almeno per lo stato attuale, poi non si sa se in un secondo momento dovesse sortire gli effetti sperati.
Ma a quanto pare le speranze in tal senso sono poche. Difatti dal canto suo, la produzione fa sapere che tutto sta procedendo come programmato e senza alcun intoppo.
Inoltre anche dall’amministrazione locale arrivano delle parole che hanno l’intento di rassicurare chi parteciperà all’evento.
Per la giornata del 25 di luglio è previsto l’arrivo di poche piogge. In più il palco è in fase di allestimento e, quindi, il concerto del Boss non sarà cancellato né spostato in una zona differente da quella decisa.
Questo è quanto detto dallo stesso sindaco di Monza il quale, con queste parole tranquillizzanti rivolte ai partecipanti, ha voluto dare indirettamente una risposta anche agli ecologisti.
I quali a questo punto, non potranno fare altro che prendere atto di tale decisione presa ed espressa dal Primo Cittadino di Monza.
Mentre tutti i molteplici fan di Bruce Springsteen domani potranno godersi lo spettacolo, che si preannuncia speciale. Come del resto lo sono tutti i concerti di questo famoso cantante.
Riportiamo quello che ha detto esattamente il Comitato:
“C’è il rischio di caduta alberi. L’arrivo di 70mila persone per il concerto non farebbe altro che aggiungere un danno a quelli causati dal nubifragio. Il nostro parco è un parco storico ed è un ambiente fragile. Lo provano i grandi danni subiti in meno di un’ora di pioggia e vento, Dobbiamo pensare a salvaguardarlo, e in città ci sono aree che potrebbero essere molto più adatte ad ospitare grandi eventi, come lo stadio”.
Questa la risposta del Sindaco:
“Ci sarà un po’ di pioggia, ma poca. Il palco è in allestimento, il concerto di Bruce Springsteen non sarà annullato”.