Concimi organici, questo è il migliore: piante rinate

Esistono davvero un’infinità di concimi organici in commercio, da scegliere in base alla pianta da trattare. Ecco il migliore. 

Concimi organici per le piante
Il miglior concime organico per far rinascere le piante – Imilanesi.it

Il pollice verde non è da tutti, e spesso ci ritroviamo con piante tristi e ingiallite senza capirne il motivo. A volte, il concime giusto può fare la differenza nella “risurrezione” delle nostre povere piantine. Attenzione, però: curare le piante non significa necessariamente saper rispettare l’ambiente. Per farlo, occorre prestare attenzione anche ai concimi che si decide di impiegare, tra i quali si dovrebbero prediligere quelli organici. Scopriamo allora come scegliere il concime organico più giusto per le tue piante.

Concimi organici: cosa sono e perché sceglierli

Partiamo dalle basi: cosa sono i concimi organici? Si tratta di composti di cui le nostre amate piante non possono proprio fare a meno, perché le sostengono nella crescita. La differenza rispetto ai concimi artificiali sta proprio nella parola “organici”: i concimi in questione sono totalmente naturali, e possono essere realizzati partendo da organismi vegetali o animali. La maggior parte dei concimi naturali, infatti, vengono preparati utilizzando sottoprodotti della trasformazione di prodotti vegetali, o in alternativa degli allevamenti di animali.

Com’è facile dedurre, quindi, decidere di utilizzare questo genere di concimi implica una scelta migliore a livello ambientale: i concimi naturali sono prodotti con procedimenti ecocompatibili, e il loro utilizzo rispetta l’ambiente. In più, le sostanze organiche che vengono apportate alle piante fanno bene al terreno, perché incrementano le microattività del suolo, rivitalizzandolo. Non a caso, i concimi organici sono obbligatori all’interno dei sistemi di agricoltura biologica. 

Come scegliere il miglior concime organico

Di concimi organici ce ne sono davvero tantissimi, e si differenziano non solo per la loro origine, ma anche per le caratteristiche che determinano il tipo di piante a cui vanno applicati. I loro nomi e il modo in cui vengono prodotti potrebbero risultare strani e far storcere il naso a qualcuno, ma non c’è da preoccuparsi: sono davvero la scelta migliore, nonché più economica, per dare nuovo slancio alla crescita delle nostre piante.

Ne è un esempio il sangue secco, il cui nome basta per far venire i brividi: si tratta di un composto ricavato dalla macellazione della carne animale, ed è un vero toccasana per le piante, indicato specialmente per quelle già debilitate o le cui foglie si ingialliscono. Questo concime contiene fosforo, azoto e ferro in grandi quantità, e agisce in tempi davvero brevi, favorendo l’attività del terreno e la crescita di radici, fiori e frutti. Generalmente, lo si dovrebbe utilizzare da marzo a ottobre.

Tipi di concimi organici.
Esistono diversi tipi di concimi organici tra cui scegliere – Imilanesi.it

Un altro bizzarro concime organico è la cosiddetta farina di pesce, ricavata proprio dagli scarti dei pesci. Si tratta di un concime ideale soprattutto per le rose, alle quali dona un potente apporto di fosforo e azoto, attivandone la crescita. Il letame bovino, poi, è un grande classico: ricco di nutrienti, favorisce il drenaggio del terreno, e va applicato in particolar modo all’interno degli orti e sulle piante annuali. Qualcuno ha mai sentito parlare di pollina? Ebbene si, un altro concime organico, stavolta ottenuto dagli escrementi di volatili domestici. Un boost di calcio, fosforo e azoto per le piante, da fresca riesce addirittura ad ottenere effetti migliori rispetto al letame bovino. La pollina è ideale da impiegare all’interno degli orti, ma sconsigliata per le piante ornamentali.

Infine, tra i concimi organici vegetali sono assolutamente da provare la torba e le alghe. La prima è un elisir di lunga vita per il suolo, del quale migliora l’assorbimento di acqua e l’aerazione. Le seconde, invece, contengono un’infinità di microelementi che rafforzano le piante, migliorando la loro resistenza a situazioni di stress. In alcuni casi, comunque, è possibile realizzare un concime organico efficace in autonomia, utilizzando prodotti vegetali, ad esempio le ortiche

Impostazioni privacy