Arrestati i colpevoli della maxi truffa alla società Idb, tra i condannati commercialisti, notai e anche l’ex maggiordomo della coppia truffata.
Sono stati condannati al tribunale di Milano notai, commercialisti, avvocati e anche un maggiordomo, accusati di aver pianificato una truffa ai danni della coppia Antinea Massetti de Rico e Richard Hile, per svuotare il loro patrimonio.
È arrivata oggi la sentenza, dopo un processo lungo anni, che mette spalle al muro diversi soggetti che hanno truffato la coppia, all’epoca già coinvolta nel collasso della propria società a causa di sanzioni Antitrust. Ecco cosa è successo e chi sono i responsabili della maxi truffa.
Il tribunale di Milano ha emanato una sentenza di condanna per alcuni professionisti, che sono stati considerati colpevoli di una grande truffa ai danni della coppia formata da Antinea Massetti De Rico, morta nel 2017, e il suo secondo marito Richard Hile.
La Massetti De Rico era la fondatrice della famosa società che trattava diamanti a scopo d’investimento, ovvero la IDB Intermarket Diamond Business, che era già stata sanzionata dall’Antitrust perché accusata di truffe ai risparmiatori.
Approfittarsi di loro è stato facile: la donna multimilionaria nel 2011 è caduta dalle scale, mentre faceva colazione in un bar a Piazza Duomo, e purtroppo cade in stato vegetativo.
Il marito di lei, inoltre, ha un forte ritardo cognitivo, quindi qualcuno dell’amministrazione della società riesce a estrometterlo dalla gestione del loro stesso patrimonio, inducendo Hile a compiere azioni contrarie al suo stesso interesse.
Ora, dopo anni, sono stati condannate persone a loro molto vicine, come il notaio Franco Novelli che, oltre a essere destituito dall’Ordine dei Notai, dovrà scontare otto anni e mezzo di reclusione, per associazione a delinquere, peculato, falso, circonvenzione d’incapace e anche sequestro di persona, per aver spostato Riccardo Hile a Viareggio nel 2015.
Con lui anche sua moglie Marzia Provenzano, vice presidente dell’ordine dei Commercialisti, condannata anche lei per le stesse colpe. Addirittura anche il maggiordomo della coppia Mustapha Samaya è stato condannato a due anni e due mesi, e l’avvocato Alberto Consani, condannato a due anni di reclusione.
La banda messa insieme per architettare questa truffa, come abbiamo detto, ha sfruttato un grande momento delicato per la società di diamanti, ovvero il coma della signora Massetti de Rico nel 2011.
Con lei fuori gioco e il marito con un ritardo cognitivo, il piano è andato tutto in discesa: quando la multimilionaria entra in stato vegetativo, cominciano a partire diversi bonifici, transazioni, clausole, nomine e altre cose dal valore di decine di milioni di euro.
Tutti movimenti, questi, volti a svuotare definitivamente il grande patrimonio della coppia, un’eredità ricchissima. Nel 2018, poi, partono le indagini perché alle autorità qualcosa non quadra.
Nel frattempo, l’amministratore delegato Claudio Giacobazzi si suicida, una prova del fatto che qualcosa effettivamente stava andando in una direzione sbagliata. Accusato poi il figlio, Andrea, al quale sono stati sequestrati all’epoca più di tre milioni di euro, ricevuti dal padre come eredità dopo la morte.