Arriva la conferma: il bonus di 550 euro per i pensionati arriverà a dicembre. Vediamo qual è la categoria che riceverà il sussidio.
Giunge la conferma definitiva per quanto riguarda il bonus di 550 euro, arriverà ad alcuni pensionati nel mese di dicembre. Era grande l’attesa della conferma o smentita su questo bonus, sono soldi che faranno comodo a molti pensionati. Ora più che mai si tratta di soldi extra che possono fare la differenza sul proprio conto corrente. Infatti si registra un numero crescente di cittadini italiani e soprattutto pensionati che fanno molta fatica a far quadrare i bilanci. Le spese mensili sono diventate così alte da superare quasi le entrate di molti italiani. Le maggiori spese sono quelle più banali che un tempo non rappresentavano un problema insormontabile. Ad esempio, banalmente, la spesa al supermercato e le bollette di luce e gas.
Proprio a causa dell’inflazione che ha raggiunto se non superato la quota del 12%, i prodotti alimentari e per la cura personale e della casa hanno registrato aumenti del 25% e oltre. Ogni prodotto costa di più, e se non ha subìto un rincaro significa che all’interno della confezione è presente una quantità minore di prodotto. Le bollette di luce e gas invece sono aumentate del 65%, più del doppio. Ed è facile capire come questi spropositati rincari stiano rendendo più instabile l’andamento economico in Italia e più difficile la gestione del proprio stipendio (per lo più insufficiente) dei cittadini e dei pensionati. Questa situazione rappresenta una vera e propria urgenza, e per far fronte a tutto ciò sono sempre di più i bonus e i sussidi economici che lo Stato decide di erogare alle categorie più in difficoltà. Il bonus di 550 euro è uno di questi.
Abbiamo già parlato del bonus da 150 euro ai pensionati, si tratta di un bonus una tantum che è stato erogato questo mese, novembre 2022. A riceverlo sono stati i lavoratori dipendenti pensionati con un reddito annuo inferiore o pari a ventimila euro. Reddito in riferimento all’anno scorso, il 2021, proprio come è accaduto per l’altro bonus una tantum di 200 euro. Hanno già ricevuto il pagamento di 150 euro nel mese di novembre tutti i lavoratori dipendenti, pensionati e titolari del reddito di cittadinanza. Alcuni hanno lamentato di non averlo ricevuto. Anche i percettori di indennità di disoccupazione Naspi e Discol, i percettori disoccupazione agricola, i lavoratori dello spettacolo e del settore turistico dovrebbero aver ricevuto il bonus a novembre. Stessa cosa per i lavoratori domestici che hanno già presentato domanda per ricevere il bonus di 200 euro a luglio di quest’anno.
C’è invece una categoria che riceverà il bonus di 150 euro a dicembre: i professionisti e i lavoratori con partita iva che hanno appena presentato domanda per averlo. La scadenza ultima per inoltrare richiesta è il 30 novembre. Spetterà anche ai lavoratori dipendenti che percepiscono lo stipendio di competenza del mese di novembre a dicembre. Così come alcuni lavoratori domestici. Precisiamo inoltre che non ci sarà alcuna estensione o ripetizione del bonus di 150 euro ai dipendenti o pensionati. Riceveranno il bonus di 150 euro a dicembre solo coloro che non lo hanno ricevuto a novembre, non ci sarà alcuna proroga. Ora approfondiamo insieme come funziona il più ricco bonus di 550 euro, vediamo chi sono i beneficiari.
Dopo aver chiarito tutte le tempistiche e modalità del bonus da 150 euro, vediamo insieme come funziona quello da 550. Questo ricco sussidio tanto atteso e sperato è stato ufficialmente confermato. Si prepara ad essere pagato solo ed esclusivamente ala categoria di lavoratori part-time di tipo ciclico e ai lavoratori a tempo determinato. La domanda per avere tale bonus dovrà essere presentata entro e non oltre il 30 novembre, giorno della scadenza. I pagamenti saranno effettuati nel mese di dicembre 2022.
Possono dunque fare domanda per ricevere i 550 euro i lavoratori dipendenti part-time che nell’anno 2021 avevano un contratto di lavoro part-time di tipo ciclico verticale, caratterizzato da alcuni periodi non lavorati interamente di almeno un mese in via continuativa. Complessivamente devono essere non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane. Per inoltrare richiesta basterà visitare il sito ufficiale dell’INPS e accedere tramite le proprie credenziali di Spid o CIE. In alternativa potete recarvi al vostro CAF di riferimento.