Conguagli fiscali, ecco chi rischia le trattenute sulla pensione: soldi in meno

I conguagli fiscali potrebbero causare parecchi grattacapi ad alcuni pensionati del nostro Paese. Chi rischia di vedersi applicare delle trattenute sulla propria pensione? Ecco tutti i dettagli in merito.

Fogli INPS
Fogli INPS – Imilanesi.Nanopress.it

Chiunque possegga un reddito o una rendita ha l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi entro e non oltre una determinata data. Ciò vale, quindi, per tutti i lavoratori e per tutti i pensionati. Chi è in pensione o lavora come dipendente dovrà presentare la propria dichiarazione all’Agenzia delle Entrate entro fine settembre. Chi, invece, lavora come autonomo avrà due mesi di tempo in più.

A prescindere da ciò, però, è importante capire perché in molti casi potranno essere applicati dei conguagli a favore o a sfavore sulle tasse da pagare. Ciò vale sia per i lavoratori che per i pensionati. I conguagli fiscali accerteranno se il contribuente sarà in difetto o meno rispetto a questo fattore.

In questo articolo, ti facciamo scoprire chi potrà ricevere delle trattenute sulla pensione netta. In questo caso, quindi, si potranno ricevere somme inferiori ogni mese rispetto a quanto dovuto. Chi rischia tali trattenute? Quali regole ci sono in riferimento ai conguagli fiscali? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Alcuni pensionati corrono il rischio di vedersi applicate delle trattenute sul proprio cedolino: ecco perché

Tutti i pensionati che sulla propria dichiarazione dei redditi dichiarano l’INPS come sostituto d’imposta, potranno ricevere notizie positive o negative in fase di “conteggio”. Tutto questo per effetto dei già accennati conguagli fiscali. Analizziamo tutti i dettagli su questo argomento.

Conguagli fiscali
Conguagli fiscali – iMilanesi.Nanopress.it

Alcuni pensionati, dunque, potranno ricevere notizie positive e avere soldi in più sulla propria pensione. Altri, invece, riceveranno delle trattenute sulla propria pensione.

Chi ha pagato più tasse nei mesi precedenti riceverà una sorta di conguaglio fiscale a favore sulla propria pensione. Quest’ultima sarà più ricca, in modo tale da rimettersi – per un giusto verso – in pari con il Fisco. La stessa cosa, però, potrà succedere al contrario, per quanto concerne tutti i pensionati che avranno versato meno imposte rispetto a quanto dovuto.

La richiesta della quota IRPEF mancante sarà fatta direttamente dall’INPS. In pratica, a chi è in difetto sotto questo particolare aspetto saranno scalate delle somme dalla propria pensione. Si riceveranno, quindi, meno soldi sulla pensione.

Quando verranno accreditati o scalati i soldi dalla pensione per effetto dei conguagli fiscali? Scopriamo tutti i dettagli su questo argomento che tiene in ansia milioni di pensionati del nostro Paese. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Conguagli fiscali: ecco chi rischia di ricevere delle trattenute sulla propria pensione

Una data esatta in riferimento alle eventuali trattenute sulle pensioni non c’è. Molto, infatti, dipenderà dall’effettiva presentazione della dichiarazione dei redditi del singolo pensionato. Chi ha già inviato la dichiarazione, quindi, potrebbe trovare i risultati del conguaglio già sul cedolino di agosto o di settembre. Chi, invece, attende l’ultimo momento avrà il rimborso o la trattenuta sulle pensioni di novembre o di dicembre.

Trattenute sulla pensione
Trattenute sulla pensione – iMilanesi.Nanopress.it

Cosa succede nel caso in cui dovesse essere accertato dall’INPS o dall’Agenzia delle Entrate un debito e, quindi, una trattenuta sulla pensione? Il pensionato ha diritto a due alternative. La prima è quella di pagare l’importo in una volta sola. In questo caso, sul cedolino successivo verranno applicate le relative trattenute fiscali.

La seconda alternativa, invece, offre la possibilità al pensionato di rateizzare tutte le trattenute nel corso dei mesi successivi. In questo modo, le trattenute sulla pensione peseranno meno sulle finanze del pensionato. Questo potrà essere fatto nel caso in cui la somma da restituire sarà abbastanza alta.

Per questa seconda opzione, comunque, è sempre opportuno considerare che su ogni rata saranno applicati degli interessi. Essi variano fra lo 0,33% e lo 0,44%.

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