Contiene 40 mila volte più batteri del WC e si trova in cucina: insospettabile

Sulla tavoletta del WC si accumulano molti batteri, ma il ‘picco’ viene raggiunto in un altro luogo: ecco dove.

Cucina e batteri
Cucina e batteri – iMilanesi.Nanopress.it

Tutti sanno bene quanto è importante igienizzare a fondo il proprio bagno e in particolare il WC, dato che i batteri che si accumulano in ogni angolo del water sono tantissimi. Per questo è necessario provvedere sempre ad una corretta pulizia del bagno e di tutti i sanitari, a cominciare proprio dal WC: sul mercato sono disponibili diversi prodotti che aiutano a mantenere sempre un alto livello di igiene nel proprio bagno. Tuttavia, almeno stando a quanto emerso in alcuni recenti studi, sembra proprio che i batteri si concentrino maggiormente da un’altra parte.

Tantissimi batteri in più rispetto al WC: bisogna fare molta attenzione

Stiamo parlando delle borracce riutilizzabili, che fanno senz’altro molto comodo a coloro che fanno sport, ma anche a chi è portato a viaggiare molto per lavoro o più in generale a chi ha sempre bisogno di portarsi dietro dell’acqua o qualsiasi altro tipo di bevanda. Tuttavia, ciò che non sanno in molti è che il continuo utilizzo di queste borracce non è affatto igienico. Secondo gli ultimi studi, infatti, pare proprio che le borracce siano molto più sporche della tavoletta del WC, tanto che il volume di batteri presenti sarebbe addirittura 40.000 volte superiore rispetto a quello che si può trovare sulla tavoletta del water.

Borraccia
La borraccia può avere moltissimi batteri – Imilanesi.Nanopress.it

 

Lo studio realizzato per conto del sito waterfilterguru.com e ripreso anche dal New York Post e dal Corriere della Sera fa emergere come queste borracce siano tutto fuorché igieniche. Addirittura, nello studio le borracce riutilizzabili vengono definite “capsule di Petri portatili”, in riferimento ai recipienti dove si inseriscono i terreni di coltura per far crescere i batteri. Ma come è stato possibile definire questo altissimo livello di batteri nelle borracce?

I ricercatori non hanno fatto altro che effettuare tre prelievi su alcuni componenti chiave delle borracce riutilizzabili, vale a dire il beccuccio, la cannuccia e il coperchio a pressione. Gli esperti hanno così individuato due tipologie di batteri: i bacilli, che causano solitamente problemi a carico del tratto gastrointestinale, e i Gram-negativi, che sono invece i batteri che scatenano infezioni resistenti agli antibiotici.

Come lavare per bene le borracce

Nello studio è venuto fuori che le borracce riutilizzabili hanno una quantità di batteri superiore non solo alla tavoletta del WC, ma anche al lavello della cucina (circa il doppio), al mouse del PC (più o meno 4 volte di più) e alla ciotola del proprio animale domestico (14 volte di più). Tuttavia c’è anche chi sostiene che questo studio non debba allarmare troppo: il dottor Simon Clarke, microbiologo dell’Università di Reading, fa presente che è molto raro ammalarsi bevendo da una bottiglia d’acqua e che i batteri contaminanti possono già trovarsi in bocca.

Borraccia batteri
Come lavare bene la borraccia – Imilanesi.Nanopress.it

Di certo questa indagine sottolinea una volta di più la necessità di lavare accuratamente le borracce riutilizzabili. Lo studio ha fatto emergere che i modelli con il tappo a pressione sembrano avere molti meno batteri rispetto a quelli con il coperchio a cannuccia. La soluzione migliore è quella di procedere al lavaggio con aceto o bicarbonato: si riempie metà borraccia con un mix di aceto bianco e acqua oppure bicarbonato e acqua e si lascia riposare per una notte. Il giorno dopo si effettua un risciacquo approfondito della borraccia.

In alternativa le borracce riutilizzabili possono essere lavate in lavastoviglie o tramite le compresse effervescenti per la pulizia delle dentiere o degli apparecchi dentali. Basta mettere una compressa all’interno della borraccia riempita con acqua tiepida. Anche in questo caso si può lasciare riposare tutta la notte per avere la certezza di un’ottima pulizia del prodotto.

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