Arrivano buone notizie dall’INPS che sceglie di facilitare l’accesso alle pensioni andando peraltro ad aumentare gli importi di tutti i pensionati, riconoscendo ad alcuni utenti dei contributi volti a dare supporto e assistenza in un periodo particolarmente problematico.
Si tratta di contributi che spettano a tutti coloro che non hanno avuto modo di lavorare a causa dell’interruzione dell’attività per un periodo di tempo di breve o di lunga durata.
L’Inps ha deciso di riconoscere dei contributi in particolare per il congedo di maternità, che non hanno a che fare con i datori di lavoro e quindi con il rapporto lavorativo.
Oggi il settore del lavoro è tanto complicato, chiunque impiega degli anni per ottenere la stabilità lavorativa tanto desiderata, a volte riuscendo a raggiungere l’obiettivo, altre no. C’è per esempio chi trova un lavoro per poche settimane o per pochi mesi e poi è costretto o a cambiare posizione lavorativa, oppure a stare fermo per mesi o anni, in attesa di nuove proposte interessanti e convenienti.
E poi c’è chi ha la fortuna di iniziare a lavorare subito con retribuzioni convenienti ed interessanti. Ma ad avere questa fortuna sono veramente in pochi.
A tutto questo poi si combinano delle altre situazioni, che rendono ogni cosa ancora più difficile del dovuto, per esempio tutto ciò che ha che fare con la pensione, che sembra essere un traguardo lontanissimo, sempre più impossibile da raggiungere. Trovare lavoro è difficile, di conseguenza chiunque ha pochi anni di contributi ed è costretto a lavorare fino a tarda età. Molti si ritrovano dinanzi alla scelta di interrompere o sospendere l’attività lavorativa per motivazioni varie, ovviamente tutte di diversa natura ed è proprio a loro che l’Inps sceglie di andare incontro.
Purtroppo nella maggior parte dei casi non si ha la possibilità di riscattare economicamente parlando, questi periodi scoperti. Ed ecco a cosa servono i contributi offerti dall’INPS a partire da quest’anno, che spettano soltanto al lavoratore che avanza la domanda. Per ottenere questi contributi bisogna fare domanda e attendere risposta da parte dell’Istituto di competenza.
Una volta accettata la domanda, l’Inps va ad accreditare i contributi per tutti i periodi di cessazione dell’attività lavorativa con lo scopo di rendere più facile il raggiungimento della pensione, nel frattempo aumentando gli importi a cui si ha diritto. Tutti i lavoratori possono ottenere 22 mesi di contributi totalmente gratuiti per infortuni oppure per malattia, alcuni vengono accreditati direttamente dall’INPS, altre volte possono essere richiesti dal lavoratore come succede con il congedo di maternità.
Ad essere interessate da questa grandiosa novità sono le mamme, che devono presentare la domanda all’INPS del proprio territorio. Tra i requisiti che ogni mamma deve avere, ci sono cinque anni di contribuzione. L’accredito avviene a favore di tutti coloro che sono iscritti all’FLPD, o che fanno parte delle forme di vecchiaia, di invalidità, superstiti e così via.
L’accredito avviene soltanto dopo la presentazione della domanda sul portale web INPS, con dichiarazione sostitutiva della nascita del bambino. Si ricorda che è fondamentale aggiungere i propri dati anagrafici.
A proposito di lavoratori e pensioni il governo Meloni sta valutando l’ipotesi di dare la possibilità a tutti i contribuenti di andare prima del tempo in pensione facendo delle scelte ben precise. Al momento, ormai da settimane, è in atto una vera e propria rivoluzione del sistema pensionistico volto a modificare tutto ciò che non va.