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Economia e Lavoro

Corrieri Amazon in sciopero

Venerdì 7 luglio a scendere in piazza non saranno soltanto i mezzi atm, saranno anche i dipendenti di Amazon, sia a Milano che in tutta la Lombardia.

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La mobilitazione nella filiera Amazon che si occupa da anni delle consegne, è stata annunciata da Filt-Cgil regionale.

Filt-Cgil regionale ha spiegato che i dipendenti Amazon hanno deciso di incrociare le braccia, proprio come i dipendenti atm, per provare a migliorare le loro condizioni di lavoro che a quanto pare non sono delle migliori.

Ecco quando i dipendenti Amazon sciopereranno per migliorare le loro condizioni di lavoro

La protesta sarà articolata in più presidi, tra le 6.30 e le 18.30 della giornata del 7 luglio, saranno coinvolti tutti i centri di smistamento che risentono del problema dei carichi di lavoro. Quindi si sciopererà a Pioltello (Milano), a Burago di Molgora (Monza Brianza), a Castegnato (Brescia).

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Principalmente gli operai scenderanno in piazza perché nonostante sia prevista la riduzione oraria, secondo accordi presi con l’azienda, ogni dipendente deve sostenere tutti i giorni carichi di lavoro eccessivi tra l’altro non pagati adeguatamente. Piano piano nel tempo, il carico di lavoro è aumentato sottoponendo i dipendenti a maggiore rischio di infortuni oltre che ad un importante aumento di stress.

Turni dei dipendenti e stipendi, ecco cosa non tutti sanno

Un normale magazziniere che lavora per Amazon in Italia ha uno stipendio medio di circa €1.605, quindi il 21% al di sopra della media nazionale. I dipendenti in genere lavorano seguendo dei turni e possono scegliere tra i seguenti orari. Dalle 6 alle 14, dalle 14 alle 22 e, per concludere è disponibile anche il turno notturno, dalle 22 alle 6. Poi sono da considerare anche gli straordinari e i turni effettuati nei giorni festivi.

Per quanto riguarda il lavoro notturno, dalle ore 22.00 alle ore 06.00, l’azienda prevede un’indennità di 12,39 € per tutte le prestazioni oltre le quattro ore e fino alle otto notturne. Poi sono previsti 6,20 € in più per tutte prestazioni oltre le due ore e fino alle quattro ore per notte.

In conclusione il contratto preferito dall’azienda è il MOG, che viene applicato anche da Adecco. Di conseguenza partendo dall’impiego minimo di due giornate settimanali su tre turni giornalieri, Amazon ha sempre garantita la disponibilità dei suoi operari. In caso di non utilizzo, non è chiamato a corrispondere nemmeno un centesimo. Il colosso lavora tantissimo, mette a disposizione degli utenti un servizio al top, dando l’impressione di un’azienda ben strutturata, seria ed organizzata. Quanto lamentano i dipendenti però mette in luce una situazione totalmente diversa.

 

Published by
Giusy Pirosa