Da Vittorio Feltri al sindaco di Brescia, ecco la corsa al consiglio regionale. C’è la Lega dietro a Fratelli d’Italia e Partito democratico.
Le elezioni Regionali in Lombardia, così come quelle nel Lazio, sono servite senza dubbio a testimoniare le preferenze dei votanti, poco sopra il 40% degli aventi diritto. Fratelli d’Italia rimane il primo partito, dunque sono 22 i consiglieri portati alla Regione del partito di Giorgia Meloni, subito sopra il Partito Democratico, che riceve 17 consiglieri. Flop per Movimenti Cinque Stelle, appena tre, mentre la Lega vede la luce con 14 consiglieri.
Cambia, seppur poco, anche la visione e l’equilibrio in maggioranza con le ultime elezioni Regionali. Si, perché probabilmente della vittoria di Attilio Fontana chi ne ha beneficiato maggiormente è stato Matteo Salvini. Fratelli d’Italia infatti nonostante sia rimasto al vertice delle preferenze dei votanti – in scarsissima percentuale alle urne, da record negativo – non ha inglobato e surclassato la Lega come si temeva, lasciando spazio al vicepremier che invece la batosta l’aveva subita alle politiche del 2022. Insomma, Salvini entusiasta ringrazia la Lombardia e il Lazio per le vittorie del centrodestra, e adesso è sicuramente più facile parlare di unità di intenti, di coesione e di obiettivi comuni.
Dal punto di vista dei Consiglieri Regionali dunque FdI rimane in testa con 22 candidati, segue il Pd a quota 17 mentre la Lega al terzo posto 14. Fallimento del Movimento Cinque Stelle, solo 3 consiglieri, mentre Azione-Italia Viva e la Lista Moratti avranno rispettivamente 4 e 5 consiglieri. La Lista di Attilio Fontana avrà invece 5 consiglieri, uno in meno di Forza Italia (6).
Nella provincia di Milano è stato Christian Garavaglia di Fratelli d’Italia il più votato, con 10.329 preferenze. Il docente della Bocconi è stato appoggiato da Mario Mantovani. Insieme a lui passano in consiglio anche Chiara Valcepina con 5.464, nota per essere finita al centro del caso “lobby nera”.
Nella lista del Pd spicca Emilio Del Bono. Il sindaco di Brescia ha fatto registrare la cifra record di 35.700 voti. Vittorio Feltri eletto a Milano invece con la lista di Fratelli d’Italia.
In consiglio con la lista civica di Majorino anche Luca Paladini, con 3.790 voti, mentre il Pd conferma Bissolati e Carmela Rozza che per il secondo mandato di fila mantengono il posto a Palazzo Lombardia. A Milano un altro record per il Pd è stato il risultato del giovane Paolo Romano, che a soli 26 anni ha ricevuto 9.249 voti. Eletto anche Vittorio Sgarbi, il quale però ha già fatto sapere di voler lasciare il posto al primo dei non eletti.