Vediamo insieme cosa accade all’interno del nostro corpo se beviamo una tazzina di caffè al giorno. Gli esperti dicono questo.
La caffeina è una sostanza capace di creare dipendenza. Si tratta di un meccanismo che si innesta quando iniziamo ad aumentare la dose di caffè aumentando il nostro livello di tolleranza di volta in volta. Più risultiamo tolleranti alla caffeina, più il nostro cervello ne chiederà altra e ne sarà dipendente. La caffeina è uno stimolante del tutto naturale che deriva dalle piante di caffè, cacao e tè. Uno stimolante del sistema nervoso centrale che risulta essere un ottimo rimedio in caso di sonnolenza e poca energia.
Iniziare la propria giornata senza la tazzina di caffè potrebbe essere impensabile per molti di noi, ma sappiamo davvero quali sono i suoi effetti sul nostro corpo? Gli esperti ci hanno dato delle precise risposte in merito. Ecco cosa succede se beviamo anche solo un caffè al giorno.
Una tazzina di caffè al giorno: le conseguenze sulla nostra salute
Il caffè è la bevanda più diffusa a livello mondiale: sono centinaia di migliaia le coltivazioni e il suo commercio è estremamente sviluppato. Si tratta di una delle bevande più amate e consumate in assoluto. In Italia fa parte della nostra cultura, e arriviamo a berne ben più di una tazzina al giorno: ogni scusa è buona per la fantomatica pausa caffè. Dopo questa tazzina calda iniziamo a sentirci meno stanchi, riceviamo una specie di ricarica istantanea. Questa sensazione è dovuta proprio alla presenza di caffeina, una sostanza eccitante. Ma quali sono le conseguenze sul nostro corpo?
Quel che accade subito dopo aver ingerito questa bevanda è un aumento temporaneo della pressione sanguigna: il caffè ha un effetto vasocostrittore. Questo accade solo per la prima mezz’ora dopo la sua assunzione, poi la pressione sanguigna si stabilizza automaticamente. Questo fenomeno accade maggiormente nelle persone non abituate ad assumere caffè; i consumatori abituali sviluppano una forte tolleranza che diminuisce questi effetti. Bere caffè se si è in un momento di forte stress può peggiorare la situazione: la caffeina provoca il rilascio di ormoni dello stress.
Ora vediamo gli effetti a lungo termine secondo gli esperti.
Gli effetti a lungo termine della caffeina
Se l’aumento della pressione sanguigna è un effetto destinato a sparire dopo poco tempo, ci sono delle conseguenze che invece non scompaiono facilmente. Una tra queste è la qualità del nostro sonno. In quantità ridotte il caffè può addirittura conciliare il sonno, ma in quantità elevata le conseguenze non sono affatto gradevoli. Aumentano le palpitazioni cardiache, il nervosismo, arriva l’insonnia. In alcuni soggetti più sensibili ai princìpi del caffè gli effetti possono durare delle ore, poiché i loro corpi non smaltiscono la caffeina in fretta. In tal caso è consigliabile berlo almeno 10 ore prima di andare a dormire. La qualità del sonno è un fattore fondamentale per il benessere psico-fisico.
Il cuore è uno degli organi più interessati quando si parla di assunzione di caffeina. L’assunzione esagerata e prolungata di caffè provoca un 50% di possibilità in più che si verifichino delle premature contrazioni ventricolari. Le contrazioni ventricolari, quando si verificano, sembrano delle palpitazioni. La chiave per stare bene è sempre una: l’equilibrio. Gli esperti ne consigliano un consumo moderato, basandoci anche sulla nostra personale sopportazione e sul modo in cui reagisce il nostro corpo dopo la sua assunzione. Dobbiamo ascoltare il nostro corpo e stare attenti ad ogni campanello di allarme.