Sapevi che ci sono delle cose che non devi bruciare nel camino, altrimenti metti a serio rischio i tuoi polmoni? Scopriamo di cosa si tratta e quali sono i rischi a cui puoi andare incontro!
Con l’arrivo dell’inverno è normale accendere il camino per riscaldarsi e l’immagine di questo sistema di riscaldamento tradizionale evoca calore e accoglienza.
Nulla è più naturale della legna per scaldarsi, tuttavia bisogna fare attenzione a non mettere certe cose nel camino a legna per bruciarle, perché possono fare male ai polmoni. Vediamo di saperne di più su cosa non bruciare mai nel camino a legna e perché può fare male ai polmoni.
Utilizzare il camino come una sorta di inceneritore di rifiuti è completamente sbagliato e non devi mai farlo per preservare la tua salute.
Se la combustione dei rifiuti viene effettuata in maniera incontrollata e in un ambiente come quello del camino a legna domestico può verificarsi nell’aria l’emissione di sostanze nocive fra cui furani, diossine, metalli pesanti e formaldeide.
Considerata la modesta altezza dei comuni camini presenti nelle case, il danno generato dalle emissioni può avere ripercussioni nelle vicinanze immediate, ma allo stesso tempo, i residui della combustione dei rifiuti possono arrecare danni all’impianto di riscaldamento a legna. Nello specifico, nel camino non devi bruciare mai:
Inoltre, nel camino non devi mai mettere pezzi di legno non stagionati o umidi, legna resinosa come quella di larice, pino o abete, perché produce sostanze tossiche che possono causare danni seri.
Come abbiamo visto, bisogna evitare di bruciare quelle cose che possono fare male alla salute perché sprigionano sostanze tossiche.
Mettersi davanti ad un camino e respirare i composti chimici sprigionati dalla combustione dei prodotti prima elencati, che come detto sono dannosi alla salute, possono avere ripercussioni in particolare sui polmoni.
Inoltre, come ribadito dagli scienziati, un camino acceso con questi materiali può rendere poco salubre l’ambiente della casa. Le particelle di carbonio sprigionate durante la combustione nell’aria penetrano nei polmoni e nel tempo possono diminuire la loro funzionalità. I polmoni possono essere maggiormente a rischio di infezioni e possono esserci anche malattie cardiovascolari. Per difendersi, quindi, non bisogna mai bruciare determinate cose nel camino, perché oltre a fare male all’ambiente ci sono anche rischi elevati per la salute. Infine, una volta spento il camino, occorre lasciare sempre nella finestra della stanza uno spiraglio aperto.
Come detto in precedenza, la legna per accendere il camino non è tutta uguale e bisogna scegliere quella giusta per evitare che si possano sprigionare nell’aria sostanza tossiche. Per riscaldare gli ambienti in maniera naturale occorre optare per legna come quella di quercia, faggio o carpine, che assicura al camino un maggiore rendimento.
Per far durare di più la legna nel camino, però, si può optare per quella di noce, che ha un potere calorifero molto elevato e ha anche una lunga durata. Tuttavia, poiché è costosa, si può optare per quella di quercia, ottimo combustibile compatto, ideale perché produce molto calore e perché brucia anche a lungo, ma costa meno.
Per un migliore uso della legna per il camino, è opportuno tagliarla a pezzi medio-piccoli e non caricare mai in modo eccessivo il camino. In questo modo potrai aggiungerla quando sarà necessario e durerà più a lungo.
Adesso che sai cosa non devi mai bruciare nel camino, puoi usarlo al meglio ed evitare rischi per i tuoi polmoni, preservando così la tua salute e anche quella dell’ambiente!