La social card sta per arrivare, ma non molti sanno che la carta non può essere utilizzata per acquistare qualunque cosa. C’è infatti una lista di generi alimentari acquistabili e non acquistabili da conoscere e quindi da rispettare.
La carta in questione sarà consegnata la prossima settimana presso gli uffici postali a tutti coloro che rientrano nei requisiti prefissati.
Si tratta di una sorta di Postepay, dal valore di 382,50 euro spendibili per far fonte al caro spesa, che purtroppo prima del suo arrivo ufficiale, ha già iniziato a sollevare parecchie polemiche. Una tra queste ha a che fare con il fatto che nella lista dei prodotti, ovvero dei beni di prima necessità acquistabili mediante il saldo della tessera “Dedicata a te”, non sono stati inseriti degli alimenti che sono considerati da tutti fondamentali.
Nella lista che è stata messa a disposizione degli utenti dal ministero dell’Agricoltura e dell’Economia ci sono 23 voci di alimenti. Tra questi carni di pollo, manzo, maiale, tacchino, pecora, coniglio e capra. Poi c’è il pescato fresco e a questo proposito si sottolinea che la carta non può essere usata per acquistare alcun prodotto surgelato.
Invece si possono acquistare gli ortaggi freschi e lavorati, i pomodori pelati e le conserve di pomodori, il latte e i suoi derivati, yogurt e formaggi, le uova, l’olio d’oliva, l’olio di semi, i prodotti che fanno parte della panetteria, i biscotti e infine la pasticceria di qualunque tipo. Il totale spendibile è di 382,5 euro. Si possono usare anche per comprare pasta, cereali, farina, lieviti naturali, miele esclusa senza un motivo, la marmellata, poi lo zucchero, il cioccolato, il cacao in polvere, le acque minerali, l’aceto di vino, escluso quindi quello balsamico t tutti gli alimenti per la prima infanzia, per esempio la pasta, gli omogeneizzati, oppure il latte di formula. Sono inclusi nella lista dei beni acquistabili la camomilla, il caffè, e il tè.
A seguito delle polemiche sollevate con le informazioni rilasciate sulla social card, il ministro della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha dichiarato che non è stata rilasciata una dieta. Il resto dei prodotti esclusi può essere acquistato diversamente. La carta permette ad ogni modo di risparmiare una cifra importante che fa la differenza soprattutto per le famiglie numerose. Secondo qualcuno è più che un aiuto una beffa.