Cosa sono quelle mattonelle dorate che spesso troviamo sulle strade di Milano?

Si chiamano pietre d’inciampo e sono delle mattonelle dorate che si trovano su alcuni marciapiedi di Milano. Vediamo cosa significano. 

Pietre d’inciampo credits giornaledisegrate – imilanesi.nanopress.it

Le mattonelle dorate di Milano sono dei sanpietrini in ottone che costellano alcuni marciapiedi della città. Si trovano anche in altri paesi d’Europa.

Le mattonelle dorate di Milano

Nate dall’idea di Gunter Demnig, artista tedesco, le mattonelle dorate che si trovano a Milano, a partire dal 1992 si sono diffuse in molte città europee. Tant’è che, ad oggi, se ne contano 75000 diffuse in ben 26 paesi europei. Si tratta di pietre d’inciampo (in tedesco Stolpersteine) e sono dei sanpietrini realizzati in ottone, che non hanno soltanto un fine estetico per i marciapiedi in cui sono incastonate.

La finalità di queste mattonelle dorate è quella di fare memoria di un deportato ai campi di concentramento nazisti. Non solo ebrei ma anche omosessuali, rom e tutti coloro che si opponevano al nazismo. Quando si calpesta una di queste mattonelle, poste nei pressi del luogo in cui abitavano in vita, significa ricordare quella persona. Sulle mattonelle dorate, infatti, sono scritti nomi, data di nascita e quando sono stati deportati.

Pietre d'inciampo Milano
Pietre d’inciampo Milano (credits Milano Weekend) – imilanesi.nanopress.it

Perché sono importanti

Le mattonelle dorate sono arrivate nel nostro paese sin dal 2010. Le prime furono posate a Roma, nel ghetto. Oggi sono arrivate a 1300. La città che ospita il maggior numero di pietre d’inciampo è Milano con 171. Su di loro sono scritti tanti nomi e le prime vennero posate nel 2017 a Corso Magenta. Lì vivevano Alberto, Olga e Giuseppe che erano i familiari dell’attuale senatrice Liliana Segre. La donna venne deportata a 13 e fu l’unica sopravvissuta della sua famiglia ad Aushwitz.

Ogni anno, vengono posate dalle 12 alle 24 nuove pietre. Ad occuparsene il Comitato per le Pietre d’Inciampo della città. Oltre ai Segre, tra i nomi scritti sulle pietre d’inciampo ce ne sono altri come quello di Alessandro Moneta, l’imprenditore che nascose nella sua soffitta delle famiglie ebree che poi scapparono in Svizzera. Venne deportato proprio a causa del suo nobile gesto, nel 1944.

Pietre d'inciampo credits Malpensa24
Pietre d’inciampo credits Malpensa24 – imilanesi.nanopress.it

Grazie al comitato milanese si può consultare una mappa di tutte le pietre d’inciampo presenti in città. Dal 2021 c’è anche un profilo Instagram su cui scoprire chi si cela dietro i nomi scritti sulle mattonelle dorate di Milano. Da pensarci due volte, dunque, quando si passa su quelli che sembrano dei semplici sanpietrini come altri, solo più scintillanti.

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