Nel lavare i piatti a mano e in lavastoviglie, ci poniamo il quesito circa la sicurezza e l’igiene di ciò che impieghiamo. Ad esempio l’uso della candeggina è sicuro?
Quando si tratta di combattere batteri e germi, la candeggina può essere una grande amica per pulire la casa. Tuttavia, se non la usiamo correttamente, può diventare il nostro peggior nemico.
Cosa succede se lavi i piatti con la candeggina?
Nel lavare i piatti a mano e in lavatrice e disinfettare le stoviglie, la candeggina è un ottimo modo per eliminare i germi. La candeggina è stata utilizzata come metodo di disinfezione alternativo per decenni, prima che le lavastoviglie diventassero un elettrodomestico comune.
Tuttavia, prima di prendere la spugna e la bottiglia di candeggina, è bene prendere nota di alcuni errori comuni che si commettono quando si utilizza questo potente germicida. Ad esempio occorre chiarire che per disinfettare qualsiasi superficie non è necessario non è necessario che questo sia immerso nella candeggina.
Infatti un rapporto di un cucchiaio di candeggina per un litro d’acqua è sufficiente per disinfettare e uccidere i batteri. Inoltre non occorre usare acqua calda per diluire la candeggina, in quanto il cloro evaporando fa perdere le sue proprietà disinfettanti. L’ipoclorito di sodio evapora più facilmente con il calore, quindi è meglio usare acqua fredda di rubinetto.
Quando la candeggina è diluita in acqua, finisce per evaporare e quindi perde la sua efficacia nel giro di poche ore. L’ideale è preparare l’acqua con la candeggina nel momento in cui deve essere utilizzata e nelle giuste proporzioni.
Possiamo usare la candeggina anche bella lavastoviglie ad esempio versando 2 bicchieri di candeggina nella macchina, per il programma del risciacquo o versando un tappo di candeggina nel vano detersivo azionando un programma ad alta temperatura se è richiesta una pulizia straordinaria.
Pulire e disinfettare con prodotti naturali
Lavare i piatti con l’aceto – Non tutti amano l’odore della candeggina, ne l’effetto “scivoloso” che lascia sulle mani. Tuttavia possiamo ottenere ugualmente dei piatti ben puliti e disinfettati impiegando ad esempio l’aceto.
Servirà solo una bacinella in cui versare in parti uguali dell’acqua e dell’aceto, dove lasciare in ammollo le stoviglie.
Dopo possiamo proseguire con un lavaggio con un detergente naturale fatto con limone e bicarbonato. Alla fine si otterrà un lavaggio di piatti e stoviglie, particolarmente brillanti.
L‘aceto bianco può essere posto anche nella lavastoviglie, basterà versarne 250 ml in un contenitore nel cestello superiore e azionare la macchina . Questo consentirà di disinfettare la macchina in modo naturale.
Succo di limone e sale grosso – Anche il succo di limone associato l sale grosso è utile se abbiamo delle pentole incrostate da pulire. Sarà sufficiente versare questi due prodotti che dovranno agire per 15 minuti e poi utilizzare una paglietta abrasiva per rimuovere tutto lo sporco.