In molti sapranno quel che è accaduto all’acqua del torrente Lura, la cui origine è in Svizzera e che attraversa l’intera provincia di Como, fino ad arrivare nel fiume Olona. Un torrente che, il 22 settembre del 2023 è stato oggetto di curiosità poiché le sue acque all’improvviso si sono trasformati di colore viola.
Un evento che ha creato stupore e paura allo stesso tempo, preoccupazione sia tra le autorità che tra i residenti. Ma che cosa è accaduto? Che tipo di rischi, la nostra salute oltre che l’ambiente, corrono a seguito di questo evento? Sono queste delle domande a cui cercheremo di dare risposta nel testo che segue.
Per quale motivo le acque del torrente dura sono diventate viola
Continuano le analisi per scoprire il motivo dietro al quale le acque delle torrente Lura hanno subito un’alterazione tale da diventare di colore viola. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale sta ancora oggi portando avanti degli accertamenti.
In ogni caso, non mancano alcune ipotesi inerenti ad uno scarico illegale di sostanze chimiche che provengono da uno oppure da più aziende che si trovano presso la zona industriale di Olgiate Comasco, luogo in cui sono situate un gran numero di tintorie e stamperie.
Tali sostanze potrebbero aver raggiunto il torrente a seguito delle forti piogge che hanno provocato un sovraccarico del depuratore e quindi il deflusso all’interno delle acque reflue del Lura.
Molti sono stati i residenti che, oltre ad aver visto con i propri occhi e cambiare il colore del torrente, hanno segnalato un odore molto forte di vernice nell’aria.
Per il momento pero ancora non ci sono conferme ufficiali su ciò che è successo anche se non mancano dei precedenti che lasciano intendere che si tratti proprio di scarichi aziendali.
Cosa potrebbe accadere alla salute e all’ambiente a seguito di questo evento
Ancora da valutare sono i rischi sia per la salute che per l’ambiente anche se si pensa che tutto ciò potrebbe creare dei danni non da poco. Infatti, nel caso in cui si tratti realmente di uno scarico di sostanze chimiche, la situazione molto probabilmente è molto più grave di ciò che si crede.
Infatti, il colore viola delle acque va ad indicare una presenza molto forte di inquinanti organici oltre che di metalli pesanti i quali possono causare degli effetti tossici sulla fauna acquatica oltre che sulla flora.
Sappiamo inoltre che il torrente della Lura risulta essere una parte integrante del Parco Sorgenti del Lura e del Parco del Lura, ossia due zone naturalistiche solo comunali che vanno ad ospitare numerose specie protette al rischio di estinzione.
Per ciò che invece concerne la salute dell’uomo, i rischi che si corrono e interessa il contratto diretto o indiretto con le acque inquinate, le quali possono dar vita ad intossicazioni, infezioni, allergie o irritazione.
In che modo è possibile risolvere il problema
Due sono gli interventi previsti per trovare una soluzione a questo problema, ossia urgenti e strutturali. Nel momento in cui si parla di interventi urgenti, si fa riferimento al ripristino della qualità dell’acqua del torrente tramite operazione di diluizione, neutralizzazione oltre che bonifica di sostanze inquinanti.
Tali operazioni vedono il coordinamento dell’Arpa insieme a Como Acqua, ossia il gestore idrico locale. Invece, per quanto riguarda gli interventi strutturali, si fa riferimento alla repressione e alla prevenzione di situazioni analoghe future tramite un potenziamento del depuratore oltre che a tenere sotto controllo costantemente le acque e le attività industriali.
Si prevedono anche delle sanzioni per coloro che si macchiano di scarichi illegali. In ogni caso, un evento simile si era già verificato durante il mese di aprile del 2023. Infatti, a seguito di un temporale, i residenti avevano segnalato una modifica al colore dell’acqua del torrente che si era trasformata in colore blu.