Covid-19. Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia ed ex direttore del Dipartimento della protezione civile, ha annunciato la notizia che tutti aspettavano: nessun paziente Covid-19 in terapia intensiva
“Abbiamo vinto una partita importante per la vita”. Con queste parole diffuse tramite una storia sul social network Instagram, Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, ex direttore del Dipartimento della protezione civile ma, soprattutto, consulente per l’emergenza Coronavirus, ha reso nota la notizia che da tre anni tutti stavano aspettando. Ieri, 17 marzo 2023, si è registrata la totale assenza in terapia intensiva di pazienti affetti da Covid-19.
Due anni fa è stato deciso che il 18 Marzo sarebbe stato designato come la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. Il miglior modo di celebrare questa data così significativa è il pensiero che, finalmente, sono completamente vuoti i letti delle terapie intensive negli ospedali della Regione Lombardia. Non era mai accaduto dal 20 febbraio 2020. É ancora prematuro dire che il virus è stato sconfitto, tuttavia ci sono segnali di speranza per il futuro.
Guido Bertolaso è stato tra le autorità in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Ricordiamo il suo lavoro determinante in piena emergenza nell’edificazione di un ospedale specialistico alla Fiera di Milano, del nuovo COVID-hospital a Civitanova Marche e nella realizzazione (in solo tre giorni) l’ospedale da campo dell’Esercito Italiano a Perugia nel novembre 2020.
Il ringraziamento più sentito va senza dubbio (come ricordato anche dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana) al personale medico e sanitario che ha lavorato incessantemente con impegno e dedizione per curare i pazienti. Hanno affrontato una situazione senza precedenti, mettendo a rischio la loro stessa vita per salvare quella degli altri.
L’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha ricordato che i ricoverati in terapia intensiva in data 17 marzo 2020 erano pari a 879. Nei reparti ordinari, invece, i pazienti erano 6.953; oggi sono 189. “Sembrava impossibile da raggiungere”, ha detto. Grazie a un mix di interventi sanitari e misure preventive, tra cui la vaccinazione di massa, i casi di Covid-19 sono diminuiti drasticamente.
La copertura vaccinale è aumentata significativamente, contribuendo a frenare la diffusione del virus e riducendo il numero di persone ricoverate in ospedale. Inoltre, sono stati sviluppati nuovi farmaci e terapie per il trattamento del Covid-19, migliorando la capacità dei medici di curare i pazienti con sintomi gravi. Questi progressi hanno portato a una diminuzione del tasso di mortalità.
Tuttavia, non dobbiamo abbassare la guardia. La pandemia non è ancora finita e dobbiamo continuare a seguire le misure preventive, come il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e il lavaggio frequente delle mani.