Da quando nelle nostre case è arrivata la raccolta differenziata, è finita la tranquillità.
Ricordiamo tutti quanti i tempi beati, ovvero quando dovevamo buttare qualcosa nella spazzatura, aprivamo l’unico cesto e gettavamo via senza pensarci troppo e senza farci troppi problemi.
Da qualche anno le nostre vite sono cambiate del tutto anche sotto quest’aspetto. Quell’operazione che un tempo era semplice e banale oggi è diventata difficile e confusionaria.
Buttare la spazzatura non è mai stato così difficile, ecco perché e cosa è cambiato
Adesso quando dobbiamo buttare via qualcosa ci poniamo puntualmente la domanda “dove lo butto?”. C’è chi ci fa attenzione essendo scrupoloso e non volendo sbagliare va alla ricerca della guida per andare a colpo sicuro e chi invece procede come meglio viene, magari in base al cesto più vuoto.
Nonostante siano passati parecchi anni dall’arrivo della raccolta differenziata infatti ci sono molte persone che hanno qualche dubbio sul corretto smaltimento dei rifiuti e che vorrebbero capirci qualcosa di più per non sbagliare.
Imparare a fare questo gesto con consapevolezza, sicurezza e serenità è praticamente il sogno di molti.
Qual è il primo errore che commettiamo tutti
Gli errori che commettiamo tutti quanti in linea generale sono sempre gli stessi. Gli scontrini per esempio quando dobbiamo buttarli, finiscono per direttissima nella carta perché toccandoli ci ricordano proprio un comune foglio di carta. In realtà non è così.
Potrà sembrare strano ma gli scontrini vanno collocati nell’indifferenziata perché sono composti da carta chimica, ovvero da materiale che non può essere riciclato. I componenti di questo materiale, reagiscono al calore e di conseguenza compromettono il riciclo di tutto gli altri rifiuti.
Ecco perché quel gesto che tutti noi abbiamo fatto almeno una volta nella vita potrebbe essere sanzionato da chi di dovere senza troppi problemi. La multa che si rischia in questi casi è di 400 euro ed oltre.
Tazzine o piatti, gettarli nel vetro è sbagliato, ecco qual è il motivo e dove invece avrebbero collocati
Sarà capitato almeno una volta nella vita di rompere o un bicchiere o un piattino o una tazzina insomma qualcosa di vetro o di porcellana. Solitamente gettiamo tutto nel vetro dando per scontato che sia quella la sistemazione corretta.
In verità tutti questi rifiuti, sono da gettare nell’indifferenziata, anche il vetro opale, ovvero il vetro con cui sono state fatte le boccette di profumo.
Pesce, cartoni della pizza, chiarimenti
Ma passiamo al cibo, il pesce come le cozze e le vongole, anzi in particolare i gusti, dove vanno a finire? Essendo costituiti a pietra calcarea richiedono tempi di smaltimento molto lunghi per cui sono dei rifiuti speciali che non possono essere gettati nell’umido ma nell’indifferenziata.
Seguono poi i cartoni della pizza. Qui c’è da fare una netta distinzione che cambia le carte in tavola. Se il cartone è pulito può essere gettato direttamente nella carta e nel cartone. Se invece è sporco, anche se leggermente, oppure poco poco unto si può gettare nell’indifferenziata. La carta, può essere differenziata e successivamente riciclata, soltanto se e quando è del tutto pulita altrimenti no.
Per concludere il sacchetto del pane, è fatto di carta oleata e per questo motivo non va gettato nella carta ma nell’indifferenziata. La stessa cosa e quindi lo stesso ragionamento va fatto con e per la carta da forno, per quanto il nome possa trarre in inganno anche questa va nell’indifferenziato.
Ad ogni modo in caso di dubbi c’è sempre l’etichetta del prodotto che dà delle indicazioni per precise sul da farsi. In alternativa si possono consultare le indicazioni fornite dal comune. Attenzione perché anche tra comuni molto vicini ci possono essere delle differenze. Ci sono delle App che dopo aver selezionato la zona quindi il comune di residenza, ecc danno tutte le informazioni del caso.