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Economia e Lavoro

Dal 1° settembre al via il ‘Supporto Formazione e Lavoro’

Giorno 1 settembre, ovvero venerdì, si darà il via alla nuova misura di politica attiva Supporto Formazione e Lavoro. Questa avrà a che fare con gli ex beneficiari del reddito di cittadinanza proprio come previsto dal Decreto Legge 48/2023 che è stato convertito nella Legge 85/2023.

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L’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi ha dichiarato “Con assunzione di responsabilità tipicamente lombarda, stiamo lavorando ininterrottamente anche nel mese di agosto per il superamento del ‘Reddito di cittadinanza’, per garantire l’accesso alla nuova misura agli ex beneficiari ‘attivabili’ al lavoro”.

Sono stati convocati i Centri per l’Impiego e insieme è stato definito il protocollo operativo da mettere in atto, per capire come agire ed essere pronti a convocare la platea di beneficiari,

Come ricevere i 350 euro mensili, cosa fare e chi potrebbe essere interessato

Nella giornata di ieri, sono stati registrati i dati dei 5.586 cittadini che saranno interessati dal progetto. Gli stessi sono stati smistati ai Centri per l’Impiego di riferimento che dovranno provvedere a convocare tutti quanti. Di conseguenza, si provvederà all’avvio del percorso di politica che permetterà ad ogni interessato di ricevere per un massimo di un anno, 350 euro mensili.

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A partire da lunedì 21 agosto tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza riceveranno una comunicazione. La nota servirà a ciascuno di loro, ad aderire alle misure della politica attiva. A quanto pare di un totale 5.586 residenti oppure dei domiciliati in Lombardia, di cui 43% a Milano, 10% Brescia, Varese e Bergamo 5%, 2.322 hanno già avviato un percorso nella Misura Gol. Questa, è stata attivata da Regione Lombardia l’anno scorso, a giugno. E ha avuto ottimi risultati.

L’obiettivo della nuova politica che provvederà ad organizzare il lavoro di ciascun disoccupato

Ogni regione con l’addio al reddito di cittadinanza può scegliere come agire e che strada prendere. Il modello lombardo è quello sancito dal provvedimento nazionale che va a conferma dell’esigenza di costruire delle reti composte da operatori pubblici e privati. Questi devono essere in grado di realizzare processi di ‘up-skilling‘ e di ‘re-skilling‘.

Successivamente si andranno a rivedere i percorsi di politica attiva finanziati per interrompere il circolo vizioso della disoccupazione e delle offerte di lavoro non abbastanza coperte. Si punta tutto sull’inserimento di ciascun disoccupato nel mondo lavorativo. Tutto questo, con l’estrema convinzione che alla fine l’esito sarà positivo.

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Giusy Pirosa