Dal primo di ottobre le vettura Euro 6 e gli autobus non potranno più né entrare né circolare nell’Area C di Milano.
L’Area C sarà interdetta non solo alle vetture Euro 6, ma anche agli autobus per il trasporto pubblico. La limitazione potrebbe venire prorogata di una anno ed interesserà, però, solo gli autobus.
Lo ha fatto sapere l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, durante un incontro con gli esponenti di aziende e i lavoratori che si occupano di trasporto scolastico, turistico e aziendale.
L’Assessore ha spiegato che, per il momento, dal primo ottobre potranno accedere all’Area C di Milano solo gli autobus Euro 6. Ha aggiunto, però, che il comune sta verificando se è possibile prorogare la decisione di un anno.
Tale limitazione, infatti, creerebbe notevoli disagi e, soprattutto, danni economici a tutte le aziende dei trasporti che ancora non hanno adeguato i loro mezzi. Il divieto previsto sarà “un’ulteriore mazzata per tutta la categoria”.
“Grido di allarme”
Del resto, come lo stesso assessore ha fatto notare, l’acquisto di nuovi autobus non è cosa da poco. Sono vetture molto costose. In più, alcune aziende li hanno già acquistati, ma i tempi di consegna sono piuttosto lunghi.
Sicuramente non li avranno in dotazione con l’inizio dell’ordinanza comunale. Lucente ha concluso dicendo che:
“Ecco perché sono convinto che il sindaco Sala e l’assessore Censi vorranno ascoltare il grido d’allarme di centinaia di lavoratori. A rischio è la sopravvivenza di imprese e posti di lavoro”.
L’Area milanese in questione presenta già diversi divieti. Non è possibile entrarci dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. E dal primo ottobre sarà ancora più difficile accedervi.
Secondo l’ordinanza comunale, il divieto sarà esteso agli autoveicoli adibiti al trasporto cose e per gli autobus Euro 2/II benzina, Euro 0-4/IV diesel con FAP, Euro 5 diesel e Euro diesel.
Inoltre, dal 30 ottobre è previsto l’aumento per il biglietto di entrata. Dai 5 euro che si pagano adesso, si passerà a 7.50 euro. I veicoli di servizio dovranno pagare 4.50 euro, anziché i 3 euro attuali.
Il costo dei biglietti per i residenti, dal 41esimo ingresso, scenderà a 3 euro. Dei rincari per l’Area B e C di Milano si era già parlato mesi fa. Al tempo era un’ipotesi, ora una realtà. Ed è proprio dai soldi che è partita la “rivoluzione della sosta e della mobilità milanese”.
Costi in aumento
E più che green, il problema sembra proprio essere finanziario. Il settore mobilità di Milano sembra soffrire e non poco. Nelle casse comunali ci sarebbe un “rosso” di 70 milioni di euro che in qualche modo vanno recuperati.
Alcuni si recupereranno, sembra, riducendo alcune corse sia dei bus che dei tram. Altri aumentando i biglietti di entrata nelle due zone urbane.