Danni Atm a causa del nubifragio nel Milanese. L’azienda di trasporto milanese si trova praticamente in serie difficoltà, per via del nubifragio avvenuto nel capoluogo lombardo. A tal punto da rendere arduo il suo ritorno alla normalità.
Il dg generale di Atm, Arrigo Giana, ha infatti rimarcato tale situazione precaria. Una condizione molto difficile per la ditta di trasporti, a causa dei danni provocati dal maltempo.
La città di Milano ora sta cercando di fare la conta dei numerosi danneggiamenti provocati dal maltempo. Adesso che dovrebbe avvenire una tregua, per quanto concerne il meteo, il capoluogo lombardo si ritrova a dover individuare l’intera portata dei danni successivi al nubifragio.
In queste conseguenze è rientrata pure l’impresa Atm, come del resto è accaduto anche ad altre tipologie di trasporti che sono stati bloccati o modificati per via del maltempo.
In particolar modo Atm si è ritrovata a dover fronteggiare un genere di danni di enorme portata. Una situazione che sarà molto difficile riuscire a risolvere, almeno per quanto riguarda le tempistiche che di certo non saranno brevi.
Ora come ora si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo, per provare a ritornare a un principio di normalità.
Una meta che, almeno per il momento, sembra molto distante.
Dunque pure Atm, come tante altre ditte di trasporti, sta pagando un conto molto alto. Quest’ultimo è stato infatti provocato dal potente nubifragio che ha colpito Milano verso le 4 di martedì 25 luglio.
Un evento climatico che mentre avveniva ha causato un grande spavento nei milanesi, i quali si sono ritrovati ad affrontare dei momenti di puro terrore per via delle scene che stavano vedendo e vivendo di persona.
Poi ha lasciato dietro di sé una considerevole scia di devastazione.
Tra le conseguenze derivanti dai fenomeni temporaleschi, dalle potenti grandinate e dalla violenza delle raffiche di vento, c’è anche quella riguardante il crollo di tanti alberi sparsi per la città.
Cadute di alberi che hanno perfino causato la morte di una ragazza di 16 anni.
Questi crolli si sono verificati anche sui binari dei tram, dove decine di alberi si sono abbattuti. Oltre che sulle reti aeree riguardanti i mezzi di superficie.
Tutto questo, dunque, ha costretto l’azienda di trasporti Atm, a dover cambiare quasi interamente le sue linee di trasporto pubblico.
Nella serata di martedì, poi, durante il consiglio comunale si è verificato l’intervento da parte del direttore generale di questa società. In questo caso si fa riferimento ad Arrigo Giana, intervenuto proprio per mostrare un punto chiaro dell’intera situazione di Atm.
Il direttore generale di Atm ha dichiarato che, almeno per il momento, non sa ancora quanto ci metteranno per ripristinare tutta la rete. Tutto questo per via della situazione attuale che, in maniera del tutto paradossale, anziché migliorare sta andando man mano a peggiorare.
Difatti le problematiche correlate ai danni subiti dall’azienda di trasporti pubblici si stanno ampliando notevolmente.
Difatti grazie al supporto da parte della macchina comunale e dei vigili del fuoco, si sta provvedendo a svolgere un monitoraggio molto scrupoloso inerente tutta una serie di problematiche.
Nella realtà giornaliera, i punti di difficoltà e quelli critici si stanno incrementando in forma maggiore.
Questo per un motivo preciso, che andremo a illustrarvi successivamente. Infatti la problematica attuale non riguarda soltanto la caduta degli alberi.
Un susseguirsi di difficoltà e di problemi stanno giungendo, infatti, dagli alberi che adesso corrispondono a quelli pericolanti. Si comprende benissimo, dunque, quanto in questo caso risulti fondamentale un intervento in questo senso. Così da risolvere il pericolo di caduta di questi ulteriori alberi che non sono assolutamente sicuri.
Questi sono alcuni dei discorsi che il direttore di Atm ha voluto affrontare, nel corso della commissione comunale attinente la mobilità.
In più Giana ha voluto mettere in risalto ulteriori situazioni, correlate ai disagi provocati dal maltempo. Prima di tutto ci ha tenuto a chiarire che sta avvenendo un loro intervento di tale portata, da racchiudere il 110 per cento delle loro possibilità.
Per non parlare del fatto che, insieme ai vigili del fuoco, hanno deciso di fissare ciò che rappresenta la priorità su tutto il resto.
Quindi stanno prima di tutto lavorando sugli snodi che vanno a bloccare più di una linea. Un esempio pratico in questo senso è il seguente: gli snodi che presentano tali problematiche sono via Legnano, Foro Bonaparte e piazza Lega Lombarda.
Esattamente si parla di quei tram che vanno a servire il nord e le zone nord est della città milanese.
In questi momenti i tecnici di Atm stanno partecipando a un tavolo creato appositamente per quest’emergenza. Un incontro attuato in Prefettura, che sta avvenendo parallelamente a quello di coordinamento organizzato al Comune.
Le criticità presenti attualmente, però, sono veramente tante. Questo è quello che ci tiene a mettere in risalto Giana.
Un altro esempio è quello di via Torino, dove le linee si presentano interrotte per via dei cornicioni che sono pericolosamente pericolanti. In riferimento invece alla filovia 90/91, le interruzioni correlate sono risultate di una portata minore.
Ciò in quanto i filobus dispongono di batterie, che quindi gli danno la possibilità di poter circolare per delle tratte in sede priva di protezione.
Le conclusione del dg, dunque, sono quelle riportate di seguito.
In questa specifica circostanza appena illustrata, si può riuscire a superare efficacemente questo particolare problema dei cavi dell’elettricità che sono stati tranciati.
Ora perciò si spera che tutti questi disagi si possano risolvere man mano e con estrema efficienza.
Qui di seguito le affermazioni precise di Giana:
“Ritengo che entro oggi non si riesca sicuramente a riportare alla normalità la situazione e speriamo che entro domani si riescano a chiudere le criticità più rilevanti. In questo momento non sappiamo quanto ci mettiamo a ripristinare tutta la rete perché purtroppo la situazione, paradossalmente, non sta migliorando ma anzi le criticità si stanno ampliando: con la macchina comunale e i vigili del Fuoco stiamo monitorando tutta una serie di problemi e, in realtà, i punti di incaglio e i punti critici stanno aumentando perché il problema non sono soltanto gli alberi caduti ma stanno dando tutta una serie di problemi gli alberi che sono pericolanti e sui quali bisogna intervenire.
Stiamo intervenendo al 110 per cento delle nostre possibilità. Con i vigili del Fuoco abbiamo stabilito le priorità e stiamo lavorando sugli snodi che bloccano più linee come in via Legnano, piazza Lega Lombarda e Foro Bonaparte per i tram che servono il nord e nord est della città. In questo momento in nostri tecnici stanno partecipando a un tavolo di emergenza in Prefettura e a uno di coordinamento in Comune, però le criticità sono tantissime e non solo legate agli alberi.
Per esempio in via Torino le linee sono interrotte a causa di cornicioni pericolanti. Per quanto riguarda la filovia 90/91 le interruzioni sono state minori perché i filobus hanno batterie che riescono anche a farli circolare per tratte in sede non protetta e quindi si può superare il problema dei cavi dell’elettricità tranciati”.