Danni da maltempo, come ottenere i risarcimenti

Il maltempo ha investito in modo particolare il Nord Italia in questi giorni e ha danneggiato i privati e non soltanto, tanto che la Regione Lombardia tra tutte, ha deciso di chiedere aiuto allo Stato, proponendo lo stato di calamità.

cattivo tempo
cattivo tempo- iMilanesi.Nanopress.it

Molte persone ad oggi stanno cercando informazioni su come proteggere veicoli e le proprie case da eventuali danni atmosferici. Ecco  quindi una serie di informazioni utili a capire come comportarsi per non commettere errori.

L’Rc auto tradizionale per esempio non prevede indennizzi di alcun tipo, in caso di danni provocati dagli eventi atmosferici come la grandine, come accaduto in queste settimane. Allo stesso modo, nemmeno la polizza Kasko garantisce aiuti all’assicurato. Ecco perché si stipula un contratto assicurativo è bene aggiungere anche gli eventi naturali, ovvero la garanzia per eventi naturali che copre da una serie di danni che le auto con questo maltempo hanno riportato.

Cosa fare in caso di danni alle auto

Quando si stipula un simile contratto è sempre meglio verificare con attenzione e cura quali eventi naturali rientrano e quali sono esclusi, perché alcuni di questi lo sono. Per esempio conviene cercare di capire se la caduta di alberi, per esempio, è compresa o no. Si deve porre attenzione anche sull’importo della franchigia, se è alto abbastanza da coprire interamente il danno oppure non lo è, in questo caso certamente non conviene.

brutto tempo
brutto tempo- iMilanesi.Nanopress.it

La spesa per l’assicurazione cambia in base alla compagnia e al tipo di polizza, in genere il prezzo va da 150 a 200 euro annuali. In caso di incidenti del genere bisogna denunciare quanto accaduto direttamente alle forze dell’ordine e successivamente rivolgersi all’assicurazione accertando  il danno. Può essere utile scattare fotografie per documentare quanto accaduto. Se si hanno dei testimoni che possano raccontare quanto successo è meglio.

Quando si può chiedere il risarcimento e a chi

I danni non sono soltanto quelli riportati in strada ma anche quelli che hanno a che fare per esempio con i cornicioni caduti, le tegole spaccate, le veneziane distrutte, i vasi sui balconi andati in frantumi. Il nubifragio che ha colpito Milano tra il 24 e il 25 luglio ha mostrato per esempio come i danni abbiano interessato anche palazzi, negozi e giardini. Subito dopo la denuncia, si passa all’accertamento del perito.

Per concludere si sottolinea che nei casi di cattiva gestione del territorio, a risarcire deve essere chi ha causato il danno oppure chi non ha fatto nulla per evitarlo. In questo caso potrebbe anche trattarsi del comune. La richiesta del rimborso, in casi simili ovviamente va fatta al Comune oppure agli Enti territoriali competenti.

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