Adesso comincia la conta dei danni che, da una prima stima, sembra si aggirino intorno ai 100 milioni di euro.
Oggi, 26 luglio, in una giornata di sole, si comincia la conta dei danni che il maltempo ha causato nei giorni scorsi. Strade e scantinati allagati, tetti scoperchiati, pannelli fotovoltaici rovinati e, soprattutto, alberi secolari che si sono abbattutti su case e autovetture.
La regione Lombardia, una delle più colpite nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 di questo imprevedibile luglio, ha già provveduto a fare una prima stima dei danni. Si parla di una cifra considerevole, 100 milioni di euro, ma potrebbe essere molto più alta.
I vigili del fuoco, per rispondere anche oggi, mercoledì 26 luglio, alle tante telefonate di cittadini in difficoltà, hanno richiesto l’aiuto delle squadre di Lodi, genova e Savona. Le richieste riguardano, in particolar modo, lo spostamento di alberi che si sono abbattuti su case e macchine a causa del forte vento.
Non è solo la città di Milano a fare la conta dei danni, ma anche tutto l’hinterland milanese. Non solo il vento ha causato i tanti danni, ma anche la pioggia. In poche ore sono caduti, infatti, 50 mm di acqua, tanto che i fiumi Seveso e Lambro hanno rischiato di esondare, di nuovo.
Nella sola città di Milano si sono contati circa 350 alberi caduti per le strade e che hanno, di conseguenza, bloccato la circolazione. Questi sono i dati ufficiali di Palazzo Marino. Naturalmente, dopo tutti i danni riportati dal maltempo, c’è chi inizia a puntare il dito contro la gestione, non ottimale, del verde urbano.
L’assessore al verde, Elena Grandi, in una nota afferma che le raffiche di vento a 100 km orari hanno causato molti danni che non hanno, però, niente a che vedere con la manutenzione. Il primo a sottolineare la mancata gestione del verde pubblico è stato Riccardo Truppo, consigliere di Fratelli d’Italia.
La caduta degli alberi secolari, secondo il consigliere, non sarebbe dovuta solo alla velocità del vento, ma anche alla sbagliata gestione dello stesso. Secondo Riccardo Truppo, la caduta degli alberi sarebbe da far risalire alla mancata manutenzione dei parchi e dei viali alberati.
Al di là delle polemiche che lasciano, spesso, il tempo che trovano, nella conta dei danni, purtroppo, ci sono anche le persone che hanno perso la vita. Una donna di 58 anni è rimasta vittima di un albero caduto a Lissone, in Brianza, nel pomeriggio di lunedì 24 luglio, mentre si stava recando al lavoro a piedi.
Due fidanzati di 19 anni hanno perso la vita in un incidente stradale a Varese, mentre percorrevano la tangenziale in macchina. La tragedia potrebbe essere avvenuta a causa della forte pioggia e la conseguente mancanza di visibilità. Infine, una giovane di soli 16 anni, è stata travolta da una albero mentre dormiva in una tenda in un campeggio in Vallecamonica, nel bresciano.
In questi giorni il sindaco Sala, insieme ai suoi tecnici, si occuperanno di fare la conta dei danni. Il passo successivo sarà quello di presentare
“le dovute istanze per poter accedere ai fondi regionali e statali che saranno messi a disposizione per questa calamità”.
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, proprio ieri aveva formalizzato la richiesta dello stato di calamità alla presidente Meloni, facendo riferimento
“agli eventi meteorologici avversi di significativa intensità che hanno causato danni intensi e dissesti in vari territori provinciali, a cui si aggiungono quelli in corso anche in queste ore”.