Deceduta la ciclista travolta da una betoniera mentre attraversava la strada

A Milano la donna travolta da una betoniera mentre attraversava la strada in bicicletta è deceduta dopo il ricovero in ospedale.

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Incidente-Imilanesi.it

L’incidente è avvenuto intorno alle 9.00 di questa mattina nella città di Milano. Una donna di 60 anni stava attraversando la strada in sella alla sua bicicletta nei pressi di piazza Francesco Durante, poco lontano da Piazzale Loreto. Poi l’impatto con una betoniera che stava svoltando a destra.

Sul posto sono arrivati i soccorsi medici, la polizia locale e i vigili del fuoco. I sanitari del 118 hanno subito cercato di stabilizzare la donna rianimandola per una decina di minuti, ma le sue condizioni erano già gravissime. Dopo averla intubata sul posto, l’hanno trasportata in codice rosso al pronto soccorso del Policlinico.

Purtroppo, poco dopo l’arrivo in ospedale i medici non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso. Le ferite riportate durante l’incidenti le sono risultate fatali. Intanto gli agenti delle forze dell’ordine e i vigili del fuoco hanno riportato la strada in sicurezza e preso tutte le misurazioni necessarie per ricostruire l’accaduto.

La betoniera ha agganciato la bicilcetta all’altezza

Secondo le prime ricostruzioni, la betoniera stava per svoltare a destra da piazza Durante verso via Leoncavallo. Il conducente non si è, però, accorto della ciclista che stava percorrendo via Francesco Predabissi in direzione viale Lombardia. All’altezza dell’incrocio il camionista avrebbe agganciato la bicicletta senza accorgersene.

Inoltre, l’avrebbe trascinata per una cinquantina di metri. Alcuni passanti che hanno assistito alla scena, lo hanno poi avvisato dicendogli di fermarsi. Un altro incidente mortale che vede coinvolta una persona in bicicletta e che va ad aggiungersi a tutti quelli che già sono successi dall’inizio di quest’anno ad oggi.

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Sempre a Milano, alla fine di aprile, un’altra donna di 39 anni aveva perso la vita in seguito ad un incidente, all’altezza dell’incrocio di Porta Vittoria. A febbraio tra piazzale Loreto e e viale Brianza, perdeva la vita una ciclista di 38 anni investita da un tir. Stessa sorte per un 55enne trascinato, anche lui, da un camion in via Comasina e deceduto dopo il ricovero in ospedale.

In seguito a questi tragici fatti si sta tornando a parlare del famoso angolo cieco. Ci sono punti in cui, sui mezzi pesanti, il conducente non ha una visuale completa. In più va aggiunto che l’abitacolo di un camion è parecchio in alto, di conseguenza è già difficoltoso di per sè, vedere chi sta percorrendo la strada a lato del tir.

Vietare il transito agli autoartcolati nelle città nelle ore di punta

Nelle strade cittadine con le tantissime rotonde, i semafori e i vicoli un pò stretti, le manovre sono ancora più difficoltose. Si torna a parlare, quindi, di aggiungere i sensori che aiuterebbero i conducenti dei tir a rendersi conto se un pedone o un ciclista sta camminando al loro fianco. Non solo, da qui la necessità di vietare il transito degli autoarticolati nelle strade cittadine negli orari di punta.

Secondo l’Osservatorio Asaps, in Italia, i decessi delle persone travolte mentre si trovavano per strada in sella alla loro bicicletta sono già 73. Solo in Lombardia sono 18, ed è la regione con il numero più alto, segue l’Emilia Romagna e il Veneto con 9 e 7 nel Lazio. Di questi 62 sono uomini, mentre 11 donne.

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