Molte le novità delle ultime ore in termini economici, tra cui bonus fino a 3000 Euro per i dipendenti. tutti i dettagli nell’articolo.
Il testo del regolamento sugli aiuti approvato dal Consiglio dei ministri il 10 novembre contiene novità per famiglie e imprese. Dall’approvazione dei bonus e degli altri provvedimenti contro i costi energetici ai primi anticipi della Legge di Bilancio su superbonus, per finire al tetto per i pagamenti in contanti e ai bonus POS.
Nel Consiglio dei ministri del 10 novembre è arrivata come previsto l’approvazione del regolamento dei sostegni a favore dei cittadini. Il testo del primo provvedimento del governo Meloni contro i rincari dell’energia contiene conferme e notizie a sostegno delle imprese e delle famiglie, oltre che dei dipendenti, ma anche sorprese che anticipano la Legge di bilancio 2023. Il pacchetto di misure prevede il proseguimento degli incentivi fiscali per le imprese a sostegno dei costi energetici e la riduzione delle accise fino a fine anno, oltre a un sistema di rateizzazione per saldare gli aumenti in bolletta rispetto allo scorso anno. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha confermato nella mattinata dell’11 novembre, le misure previste dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti nella nota del DEF 2022 relativa al 9 novembre 2022.
In qualità di mezzi per combattere l’inflazione e il caro energia, anche il bonus per i dipendenti sarà aumentato da 600 euro a 3.000 euro.
E non sono finite le novità. A sorpresa il DL Aiuti quater è anche un’anteprima della Legge di bilancio 2023. Il pacchetto prevede infatti anche modifiche al super bonus, aumento del tetto dei contanti e un bonus POS. Arriva inoltre la conferma dell’esenzione per cinema, teatri e sale da concerto al pagamento della seconda parte dell’Imu.
Il Decreto Aiuti quater può contare su risorse per 9,1 miliardi di euro. I fondi sono diretti a “misure finanziarie per mitigare gli effetti negativi dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici su famiglie, imprese e comunità, nonché altre iniziative legate al settore energetico”, questo quanto detto da Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, all’audizione sull’aggiornamento del DEF del 9 novembre 2022. Approvati inoltre i Bonus energetici alle imprese per contrastare l’aumento dei prezzi: per tutto dicembre 2022 è possibile l’accesso al credito d’imposta corrispondente a parte dei costi di acquisto di energia elettrica e gas naturale. Per le piccole imprese i cui contatori elettrici hanno una capacità di almeno 4,5 kW, l’agevolazione fiscale è del 30% delle spese sostenute per l’energia utilizzata. Per le imprese che consumano molta elettricità, molto gas naturale e molto gas naturale, il credito d’imposta è pari al 40% dei costi sostenuti.
L’ultimo intervento è arrivato dal Governo precedente per mezzo dell’approvazione del DL Aiuti ter a pochi giorni dalle elezioni politiche. Le misure infatti sono state confermate solo per i mesi di ottobre e novembre, tralasciando l’ultima parte dell’anno.
Per quanto riguarda i consumi dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023, ci sono delle novità. É prevista infatti una rateizzazione per la parte riguardante l’aumento del costo rispetto al precedente anno. Sarà possibile saltare con un minimo di 12 rate mensili, fino a un massimo di 36. É prevista una copertura garantita dallo Stato fino al 90% via SACE. L’agevolazione si applica alle somme liquidate entro il 30 settembre 2023. Con il Decreto Aiuti quater, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni annuncia inoltre che le nuove agevolazioni saranno concesse nei confronti delle società che vendono a prezzo calmierato il gas estratto, il che equivale al 75%.
Sempre in ottemperanza alle misure precedentemente concordate, la riduzione delle accise su benzina, gasolio, GPL e gas naturale, la cui riduzione IVA è stata deliberata al 5%, è prorogata fino al 31 dicembre 2022.
Attualmente il periodo di validità dell’autorizzazione rilasciata è fino al 18. novembre 2022: lo sconto ad ora valido è di circa 30 centesimi sul prezzo alla pompa per benzina e gasolio, e di circa 10 centesimi per il gpl, come originariamente concordato con il DL 21/2022.
Il Governo ha deciso di anticipare con le stesse parole del presidente del Consiglio ciò che riguarderà la Legge di Bilancio 2023.
Sono diversi gli aggiornamenti che arriveranno in meno tempo rispetto alla Manovra. Tra questi, è in programma di innalzare il limite massimo di utilizzo del contante a 5.000 Euro, restando così in linea con la media europea.
Previsto anche un Bonus POS, che consisterà in un credito d’imposta corrispondente al 100% dei costi fino a 50 euro per piccoli commercianti che acquistano un POS;
Secondo quanto dichiarato da Giorgia Meloni, il Superbonus è nato come misura per smuovere l’economia dopo la pandemia, ma il modo in cui è stato creato ha causato molti problemi. La copertura del 110% ha fatto perdere responsabilità agli utenti..
Il superbonus 110% passerà quindi al 90% salvo per chi ha già aderito al provvedimento e invierà avviso di iniziativa entro il 25 novembre. Continua ad applicarsi fino al 31 marzo 2023 con il 110% delle case private che hanno completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
Oltre a rafforzare i bonus energetici alle imprese, abbassare le accise e introdurre altre contromisure a sostegno dei rincari, il Decreto porta con sé importanti novità anche per i dipendenti.
Si sta valutando la possibilità di una tipologia di bonus o fino a 3.000 euro. Sarà a disposizione delle aziende che vogliano riconoscerlo ai propri dipendenti, con esenzione totale di contributi e tasse. Attualmente esiste uno strumento per i datori di lavoro che intendono sostenere i dipendenti. Questo permette alle aziende di beneficiare di un’esenzione fiscale e contributiva ed è il bonus bollette che prevede un tetto fino a 600 Euro. L’innovazione si basa su un rapporto preciso: i datori di lavoro sono incoraggiati a sostenere i lavoratori contro l’inflazione senza aumenti a carico dell’azienda. Il provvedimento permetterà fino al 31 dicembre di sostenere i lavoratori concedendo loro compensi sotto forma di bonus come rimborsi. Questo è quanto ha annunciato il ministro del Lavoro e degli Affari sociali, Marina Calderone.