Buonuscita da €500 per tutti i lavoratori a termine, non stabilizzati dopo ben due anni di servizio in qualsiasi settore lavorativo.
L’importo è stato stabilito per tutti grazie alle novità apportate dal decreto lavoro che è stato approvato l’1 maggio dal Consiglio dei Ministri.
Il giorno della riunione per il nuovo Decreto lavori, è stato scelto non a caso. I ministri hanno scelto il giorno della festa dei lavoratori per dare maggior valore alle decisioni prese a favore di tutti i lavori impegnati in qualsiasi settore. Soprattutto considerando il fatto che il periodo che stiamo vivendo, non è certamente dei migliori.
I lavoratori italiani, e non solo, in difficoltà: corre il aiuto il governo Meloni
Ad essere in difficoltà sono tutti lavoratori che non riescono ad arrivare alla fine del mese pur lavorando anche oltre l’orario prestabilito dal contratto. Questo è il periodo economico più difficile che l’Italia così come molti altri Stati sta affrontando. La crisi economica sta mettendo a dura prova tutte le famiglie che non riescono più a fare la spesa o a pagare gli affitti.
Ecco perché il governo Meloni ha deciso di dare a tutti un aiuto concreto. Così se da un lato ha scelto di togliere il reddito di cittadinanza, dall’altro ha inserito l’assegno di inclusione per permettere a tutti coloro che non hanno una posizione lavorativa, di essere immessi nel mondo del lavoro e di ricevere dei contratti nel rispetto della persona. Vediamo cosa sta cambiando.
Il bonus una tantum che spetta a chi perde il lavoro dopo 2 anni è di 500 euro
Tra le tante novità veramente interessanti e assolutamente positive per i lavoratori, c’è il bonus da €500 diretto ai precari, a coloro che dopo due anni di lavoro si ritrovano disoccupati, non stabilizzati. I lavoratori che hanno un contratto a tempo determinato di 24 mesi, che non vengono confermati per altri mesi o anni, da ora possono richiedere €500 una tantum.
Il bonus è previsto dalla bozza del decreto e a breve entrerà in vigore. L’importo viene ridotto se la durata del contratto lavorativo è inferiore a 24 mesi. I dettagli saranno stabiliti e chiariti entro le prossime settimane. Per cui non rimane che attendere novità.