Deejay aggredita mentre si trovava in auto, è stata sorpresa sotto casa di un’amica, poi palpeggiata da un uomo che è stato arrestato dalla polizia subito dopo.
Lei è Dj Hellen, il suo vero nome è Eleonora Rossi, molto conosciuta nella scena hip hop, urban e latina. La donna ha raccontato sui social di essere stata molestata in strada a Milano.
In effetti secondo delle verifiche effettuate da chi di dovere, la violenza è avvenuta e risale a poco dopo le 21 del 17 luglio, in zona Famagosta.
Ecco cosa è successo il 17 luglio verso le ore 21 in zona Famagosta, Milano
Le deejay ha 33 anni, quella sera era a bordo di una macchina a noleggio. Dal nulla è finita nel mirino di un maniaco che ha entrato il braccio nel finestrino semi aperto dell’auto e così le ha palpeggiato il seno con violenza. L’aggressore poi ha provato a forzare la portiera dell’auto, ma subito dopo è stato costretto alla fuga dalla donna stessa che ha reagito e così si è difesa.
A bloccarlo sono stati gli agenti delle Volanti, poco dopo, perché erano stati allertati e sapevano che da quelle parti girava una persona molesta che andava a minacciare i passanti mediante una bottiglia di vetro. Lui è un 22enne originario del Senegal, fermato e arrestato dalle forze dell’ordine. Adesso dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale.
Il racconto della giovane deejay vittima di una violenza
La deejay dopo quanto accaduto ha affermato sui social parlando con i suoi 150 mila follower “Milano non è più una città sicura”. Poi ha dichiarato di essersi fermata semplicemente sotto casa di un’amica, poco dopo quest’uomo correndo ha infilato un braccio dentro l’auto, dal finestrino. Ha provato quindi a forzare la portiera toccandole il seno e tirandole giù il top. Le sue intenzioni erano sicuramente pessime ma lei per fortuna era in macchina e quindi ha avuto modo e possibilità di reagire e scappare. Ovviamente se fosse stata sola, a piedi, o con la macchina aperta avrebbe potuto violentarla.
La donna ha poi raccontato di aver suonato il clacson, di aver gridato e nonostante questo lui continuava a cercare di toccarla e di infilarsi in macchina. Poi ha concluso dicendo “Bisogna far qualcosa perché non siamo più sicuri, non siamo più sicure”, “Queste cose, possono rovinare per sempre la vita di una ragazza”. Mercoledì è stato convalidato l’arresto ed è stato disposto per lui il carcere. Già il 7 luglio era stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Quindi era noto alle forze dell’ordine.