C’è il via libera per la delega fiscale, le tasse cambieranno. Scopriamo tutto sulla delega fiscale e su come cambieranno le tasse!
Arriva il via libera per la delega fiscale, la legge è stata approvata in via definitiva. Con l’approvazione della delega fiscale cambieranno anche le tasse. Infatti, come previsto nel decreto, si passerà fa 4 aliquote a 3, ma ecco tutte le novità in merito!
C’è il via libera alla delega fiscale, la legge è stata approvata definitivamente dalla Camera con 184 voti sì e 85 no. Tutti i gruppi di maggioranza hanno votato a favore della legge, le opposizioni hanno invece votato no. Il risultato della votazione è stato accolto in aula da un lungo applauso da parte dei deputati di Fdi.
Con l’approvazione della delega fiscale viene attuata una riduzione dell’Irpef e delle aliquote delle tasse che da 4 passano a 3. L’intento del governo è questo, ma bisognerà individuare le risorse per mettere in atto quanto approvato. In più, c’è anche un altro obiettivo che il governo intende perseguire, che è quello dell’aliquota unica, ma ancora questa è lontana.
Nella legge ci sono anche meno tasse sulle tredicesime e spunta una tassazione agevolata anche su straordinari e premi di produttività. Inoltre, per le partite Iva e le Pmi c’è anche il concordato preventivo biennale. Questa misura prevede che il fisco calcolerà il dovuto per la tassa sui redditi per i successivi due anni e chi accetta non verrà contestato sull’Irpef. Chi accetta deve però versare l’Iva.
Nella delega fiscale c’è anche la riduzione dell’Ires, di cui potranno beneficare le imprese. Invece dell’attuale aliquota ordinaria che è al 24%, si passerà al 15%, a patto che le imprese investano una parte o tutto il reddito in assunzioni e nuovi investimenti.
Le imprese che non usufruiscono dell’abbassamento dell’aliquota possono beneficiare di incentivi fiscali sotto forma di ammortamento super. E’ previsto anche il superamento progressivo dell’Irap nella legge delega. L’Irap è l’imposta regionale sulle attività produttive. Verrà però reinserita una ulteriore tassa Ires per assicurare fondi alla sanità.
E’ prevista anche una diminuzione delle tempistiche dei rimborsi per i contribuenti che godono di un elevato grado di affidabilità fiscale. Inoltre, vengono incentivate le attività per certificare le dichiarazioni fiscali e si possono attribuire le deleghe ai professionisti abilitati.
Un’altra novità contenuta nella delega fiscale è quella di poter eseguire anche per via telematica gli adempimenti fiscali, ma non c’è più la necessitò di oltrepassare l’Isa.
Nella delega c’è anche una parte riservata alla cedolare secca sui negozi, che viene estesa agli immobili sfruttati per un utilizzo differente da quello di abitazione, a patto che l’inquilino sia un’attività d’impresa, un commerciante, un’artista o eserciti una professione.
Il decreto sancisce lo stop alle sanzioni penali tributarie, soprattutto a quelle legate alla falsa dichiarazione, per coloro che scelgono di collaborare comunicando i rischi fiscali in via preventiva.
A trarre vantaggio da questa legge saranno anche i ricconi che porteranno in Italia grandi capitali, ma anche i facoltosi che vivono all’estero e che hanno immobili in Italia del valore oltre il milione di euro.
Il nuovo decreto stabilisce che i contribuenti potranno pagare le tasse anche con carta oppure con Rid bancario. Gli imprenditori individuali e i professionisti potranno pagare a rate saldi e acconti Irpef .
La delega fiscale stabilisce anche lo stop del Superbollo che riguarda le auto di lusso oltre i 185 kW di potenza. In realtà, rimane al momento in vigore, ma la delega spinge il governo ad avviarsi verso l’annullamento della tassa.
Nella legge approvata c’è anche il divieto di vendere a distanza prodotti da inalazione contenenti nicotina, anche per quelli con nicotina da masticare.