Delega fiscale, via alle sanzioni penali a chi collabora con l’Erario: la proposta

La proposta della maggioranza sulla delega fiscale e niente sanzioni penali per chi collabora con l’Erario ha scatenato molte polemiche. Vediamo come stanno le cose.

Delega fiscale
Delega fiscale – Imilanesi.Nanopress.it

La delega fiscale e l’annullamento delle sanzioni penali per chi collabora con l’Erario proposta dalla maggioranza ha fatto scattare molte critiche e polemiche. Intanto, la proposta è pronta per essere esaminata in Aula dopo aver ottenuto il primo sì dalla commissione.

Delega fiscale e stop alle sanzioni penali

In Senato da metà luglio per l’analisi, il testo presentato dalla maggioranza riguardante la delega fiscale contiene dei vantaggi per coloro che collaborano con l’Erario, come quello di pagare con le carte o con il Rid bancario le imposte, o come lo stop al prelievo forzoso automatico.

Tuttavia, a scatenare l’ira delle opposizioni è stato il blocco delle sanzioni penali nei confronti delle imprese che decidono di collaborare con l’Erario. Il vantaggio viene esteso anche ai ricconi che abitano fuori dal nostro paese.

Per le opposizioni si tratta di un decreto che va a favore dei furbetti e che invece penalizza le persone oneste. Secondo il governo, invece, si tratta solamente di rendere meno ostile il fisco senza favorire gli evasori.

A chi collabora verranno cancellate le sanzioni penali

Verranno cancellate a coloro che collaborano con il fisco le sanzioni penali tributarie. Nello specifico, si tratta di sanzioni legate al reato di falsa dichiarazione e potranno usufruire della cancellazione coloro che assumono atteggiamenti di collaborazione o comunicano prima la presenza di queste infedeli dichiarazioni.

Rientrano in questo ambito anche le multe amministrative e vengono ridotti i termini di decadenza per accertare il rischio fiscale ai contribuenti, verificato da esperti professionisti.

Anche per le persone fisiche con reddito pari o oltre il milione di euro, che passano la residenza in Italia oppure all’estero, sono previsti dei vantaggi se si mettono a disposizione del fisco.

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Secondo il Pd è uno scudo per gli evasori

Le regole contenute nel testo della delega fiscale secondo il Pd sono semplicemente uno scudo per gli evasori. L’opposizione ribadisce che quanto deciso dalla maggioranza e approvato in commissione è da una parte un chiaro attacco all’Agenzia delle entrate, mentre dall’altra parte è evidente che favorisce gli evasori, grandi o piccoli che siano.

Francesco Boccia, capogruppo Dem a Palazzo Madama, ha detto fermamente che questa legge comporterà gravi danni all’Erario e comprometterà il fisco. Disapprova la delega fiscale e i suoi contenuti anche la Uil. Il sindacato afferma che si tratta di una sorta di condono che come al solito penalizza le persone oneste e premia gli evasori.

Arriva invece l’approvazione da parte dei commercialisti, mentre Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e autore della delega, sottolinea che in commissione c’è grande sinergia e non c’è alcuna intenzione di favorire gli evasori. La lotta all’evasione fiscale è una delle priorità del governo e continuerà ad esserlo.

La delega fiscale e le novità

Nella delega fiscale è contenuta anche la novità riguardante il prelievo forzoso in automatico sui conti correnti. Nel testo viene abilito questo automatismo e viene inserita la possibilità per le imprese di pagare le imposte con strumenti di pagamento elettronico oppure con addebito diretto sul conto bancario.

Inoltre, un’altra novità contenuta nella delega fiscale è la revisione per gli enti locali del sistema, ma potrà essere valutata l’opzione di non aumentare le imposte con interessi nel caso vi siano debiti con i comuni.

Dopo aver ottenuto il sì dalla commissione, il testo della delega fiscale arriverà in aula la prossima settimana per essere analizzato. Attualmente è prevista come ultimo termine la giornata di venerdì, ma è intenzione del governo concludere l’approvazione del testo prima che vada in vacanza. Entro il 9 agosto il testo dovrebbe arrivare alla Camera per la terza lettura, vedremo cosa accadrà e se si saranno dei ribaltamenti.

 

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